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Friendzone

10 brani per sopravvivere alla friendzone

Dopo aver subito l’accantonamento da parte di qualcuno nella tanto famigerata e temuta ”friendzone” (o anche, dopo esser stati scaricati da quella che era “la dolce metà di turno”), ci sono vari stadi attraverso i quali bisogna passare per sopravvivere.
Purtroppo, per quanto sembri riempirci il cuore, non sempre l’amore è ricambiato ma come dicevamo bisogna sopravvivere: per farlo, l’ascolto di buona musica può essere un aiuto decisivo oltre che indispensabile.
Ci sono canzoni che per loro natura non ci faranno sentire i soli ad aver provato la distruzione di una speranza folle quanto quella del sentimento più forte che esista, quel sentimento capace di farci impazzire letteralmente, l’amore.
Questi sono i brani che vi consigliamo di ascoltare, in ordine o anche a vostro piacimento, per passare dalla rabbia all’accettazione, alla realizzazione e, finalmente, ad una rinnovata pace con sé stessi.
In questo elenco non c’è Baglioni, che andrebbe benissimo, ma noi siamo dei rockettari e preferiamo risparmiarvelo: ecco quindi la nostra playlist con i 10 brani per sopravvivere alla friendzone.

Buon ascolto e che Cupido colpisca presto!


Emidio ClementiEmidio Clementi – Chanson de Blackboulè

Una straordinaria poesia scritta da Emanuel Carnevali e recitata in un reading su una base musicale da Emidio ClementiAnnie non lo ama, vede tutto tranne il suo goffo amore, che definisce «maledizione di sé».

Tu vedi tutto
Tutto tranne il tuo amore
Non è così? Eh, Annie?
Tutto tranne il mio goffo amore, maledizione di sé
Sotto il mio corpo curvo e ripiegato
Corpo che ha terrore dell’estasi
Terrore delle cime degli alberi e delle foglie che si agitano


MusiculturaBrunori Sas – Il suo sorriso

Qui Brunori e Dente sono due amici, uno dei quali tenta di consolare il primo dopo esser stato complice del tradimento della ragazza dello stesso. «Pensi veramente che il dolore sia funzione del tempo?»

Il suo sorriso e il tuo sorriso
In un istante hanno deciso
Che non ci fosse più sul mio viso
Spazio per fare un altro sorriso


The GiornalistiTheGiornalisti – Io non esisto
La percezione di essere finiti in una bolla di indifferenza: è questa la sensazione che trasmette ed esprime questo pezzo targato Tommaso Paradiso. Se la speranza di un amore si frantuma in tanti piccoli pezzi, anche quello che lo circonda si ricopre di grigio e di tristezza.

Ed è inutile che mi asciughi
le lacrime quando piango
Ed è inutile che mi abbracci
solo per restarmi accanto
Tanto io per te,
io non esisto


LevanteLevante – Le lacrime non macchiano
Per certi amori si farebbe di tutto e di più, anche portarsi alla rovina. Ma se tutti questi sforzi non portano a nulla, cosa si può fare?

Le lacrime non macchiano
non se ne accorgerà nessuno
che ho pianto come un cane per averti


CalcuttaCalcutta – Cosa mi manchi a fare
Siamo nella fase del ”non m’importa”: in qualche modo si accetta il fatto che qualcuno abbia smesso di amarci, preparandosi a camminare nuovamente, questa volta da soli.

Ma non mi importa se non mi ami più
E non mi importa se non mi vuoi bene
Dovrò soltanto reimparare a camminare
Dovrò soltanto reimparare a camminare
Se non ci sei tu


SubsonicaSubsonica – Non chiedermi niente
Si chiudono porte ed orecchie, verso un qualcuno che ci ha profondamente delusi e che invitiamo dunque al distacco.

Dentro le arterie, flussi, caldi, di pensieri scivolano,
tra le pozzanghere del vuoto e nei riflessi, navigano,
non ci sei, non ci credo più,
non ci sei, non ci sarai mai


Marlene KuntzMarlene Kuntz – Canzone di oggi
Non è più tempo per le ”occhiate trepide”, visto che è oramai chiaro che ogni sforzo è inutile quando una relazione non ha più senso di esistere.

Avrei voluto inviarti un po’ di me
quel tanto che non sai che c’è,
facendo a meno degli slanci dei tuoi su e giù


Maria AntoniettaMaria Antonietta – Ossa
In questo caso è una donna, Letizia Cesarini, che mette su note acide ed un po’ punk la sensazione di rinvigorimento che dovrebbe contraddistinguere il momento della ripresa..

E’ che sono bella, sono anche intelligente..
Io sono le ossa che non puoi spezzare più!


Il Teatro degli OrroriIl Teatro degli Orrori – Direzioni Diverse
Pierpaolo Capovilla canta con decisione e irruenza quanto sia complicato dare un addio e concedersi di prendere direzioni diverse.

Sarebbe stato bello invecchiare insieme
la vita ci spinge verso
direzioni diverse…


AfterhoursAfterhours – Dea
Finalmente torniamo alla libertà: c’è più che altro voglia di riposare le membra e di sottolineare la futilità di tante preoccupazioni.

Scusami amore, ma non posso venire,
io ho poca moneta e poi non posso morire
per nessuna vita mi spengo
neppure per la mia..Dea!


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