Sonic Flowers – Tana libera tutti

Il Molise esiste: ce lo dimostrano i Sonic Flowers reduci da ‘Tana libera tutti‘, il loro ultimissimo lavoro in studio.
La prima traccia che incontriamo è ‘Alla violenza‘, pezzo con una buona dose di indie ed un pizzico di alternative rock che qui figurano come l’antipasto che precede un lungo pranzo. E’ qui apprezzabile l’impegno della band, poiché il testo risulta essere accattivante al punto da attirare con facilità l’ascoltatore in un tunnel dal quale è difficile uscire.
Le tracce che seguono suonano in un certo senso ‘famigliari’ e presentano l’occorrente per sintetizzare e racchiudere Marlene Kuntz di “Catartica”, C.S.I. di “Ko de mondo” e Smashing Pumpkins di “Siamese dream” in un unico album, giocando molto su dinamica, efficacia delle liriche, distorsioni ed esplosioni sonore.
Il disco nell’insieme risulta essere un lavoro intenso, è difficile infatti prendere alla leggera una delle 9 tracce che compongono “Tana libera tutti“.
Il merito è da attribuire alle note sostenute e cadenzate di ‘Cielo di Cenere‘ che perdono di intensità e forse di efficacia nel caso di ‘Devi remare‘, forse l’unica che delude le aspettative del disco.
E’ però ascoltando ‘L’eco dei petali spezzati‘ che azzardo, e affermo con sicurezza che questo brano dei Sonic Flowers non ha nulla di invidiare a ‘Fear Satan‘ dei Mogwai: una marea di onde sonore che inonda ciò che ci circonda, un muro di distorsioni ben distribuite.
Siamo oramai giunti alla fine del disco dei Sonic Flowers, e manca solo l’ascolto de ‘L’istinto primordiale‘ prima di poter chiedere il conto: vale la pena secondo voi perdere quasi trenta minuti per del buon alternative/post-rock cantato in italiano?
Vi rispondo con l’ennesima considerazione: se credete di avere davanti la solita band indie del momento, decidendo di premere skip e andare oltre, vi consiglio prima di ascoltarli comunque, in ogni caso.
Tana libera tutti è un prodotto vincente e musicalmente valido: cosa state aspettando?
E’ anche in free-download.

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