We Die In Such A Place è il secondo lavoro dei Japan Suicide, band umbra di 5 elementi.
Sin dal primo brano si intuiscono le tendenze cupe e pesanti del disco, ma è solo proseguendo con l’ascolto che si riescono a scoprire sfumature e particolari definitivamente accattivanti.

I Japan Suicide presentano dieci brani dall’anima darkwave, che emergere sapientemente trasmettendo al meglio un senso d’irrequietezza all’ascoltatore.
Nonostante la struttura di base comune, i pezzi presentano varianti sonore interessanti riuscendo a spezzare i ritmi con cambi di scena imprevisti ma piacevoli.
Se proprio vogliamo trovare un difetto a quella che risulta essere una prova trascinante e coinvolgente  dobbiamo mettere da parte le strutture sonore per focalizzarci sul cantato.
Nonostante il mood affascinante ed ipnotico, certi passaggi non risultano chiari al fine di una mera comprensione del testo (‘Death‘, ‘A Mood Apart‘, ‘Insight‘).
Forse è proprio in ‘Insight‘ che il cantato risulta essere più scenico che efficace, dando vita ad un risultato forzato, improprio rispetto al resto dei brani.
Poco importa, ci vuole ben altro per oscurare la caparbietà di ‘We Die In Such A Place‘.

I Japan Suicide con questo lavoro si mostrano al pubblico come una band uniforme e compatta: giocano con esplorazioni interiori e rievocazioni intime, riuscendo ad ostentare sicurezza e al contempo paure e senso di pesantezza.