Marina Rei, la migliore ricetta per essere felici

Roma, 7 settembre 2020

La sera perfetta per un live speciale: il concerto che Marina Rei ha deciso di dedicare ai suoi primi 25 anni di carriera.
Lo sfondo è più che romantico grazie al cielo stellato che accarezza la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, ideale per raccontare storie in musica.
E in questa storia si passa nelle vie colorate di un percorso artistico che ha portato la Rei ad affermarsi come una delle poche polistrumentiste e autrici del nostro panorama musicale.
Marina è una performer unica nel suo genere, una con il debole per la batteria che la accompagna sul palco e va a braccetto col suo microfono, in un movimento rock che ci fa pensare a Dave Grohl – ma al femminile.

Marina Rei - Cavea Auditorium parco della Musica - Roma (RM), 07/09/2020

Un talento che cattura l’attenzione.
E che, come dicevamo, ha deciso di celebrare il proprio legame con la musica.
Per festeggiare non possono mancare gli amici e Marina Rei ne ha fatto una splendida selezione.
Sul palco ha invitato artisti che hanno condiviso alcuni momenti importanti della sua carriera, per regalare al pubblico una serata indimenticabile.
Amici che si danno il cambio sul palco infuocando la Cavea con brani storici, da cantare con e per Marina Rei.
Nomi come Paolo Benvegnù, Carmen Consoli, Riccardo Senigallia, Francesco Di BellaPierpaolo Capovilla, Max Gazzè, Cristiano Godano, Filippo Gatti e Roberto Angelini.
In formazione fissa con la cantautrice invece, i compagni di viaggio di una vita: Matteo Scannicchio, Giorgio Marina Condemi e Andrea Ruggiero, insieme a Pierpaolo Ranieri, Gabriele Lazzarotti e Marco Rovinelli.

Il concerto inizia con grande puntualità e una Marina Rei elegantissima, tra nero e trasparenze dentro una jumpsuit che le fa da guanto.
Si mette al piano, con il suo portamento elegante e i suoi lunghissimi capelli ricci.
Parte ‘Ci penso a te‘, che romantica ci porta verso la dolcezza di un brano recente, ‘Bellissimo‘.
Le note incedono sulla tastiera, mentre nel frattempo han preso vita anche gli archi di Andrea Ruggero, la chitarra di Giorgio Maria Condemi e gli altri eccezionali elementi sonori presenti in questo dipinto musicale.
Averti è come avere paura‘ e ‘Dimenticarci‘ hanno il ruolo di catturare ancora di più il cuore del pubblico, prima che sul palco giunga il primo ospite.
Un amico, un artista senza pari, una persona su cui poter sempre contare: è Paolo Benvegnù, che con la Rei regala al pubblico due tra i suoi brani più spettacolari: ‘La schiena‘ e ‘Il Mare verticale‘.
Non mancano i brividi lungo la schiena e qualche lacrimuccia.
A seguire, una Marina Rei super rock con la sua batteria, perfetta per cantare con forza la ‘Donna che parla in fretta‘.
Parlando di strumenti affilati, a giungere subito dopo sono due ospiti che di affilature ne capiscono: Roberto Angelini e Francesco Di Bella, che con la Rei si esibiscono sulle note de ‘La costanza‘ e di ‘Song je‘.
Il frontman dei 24grana ci fa danzare, seppur da seduti e a debita distanza.
Marina Rei - Cavea Auditorium parco della Musica - Roma (RM), 07/09/2020

Come il silenzio dopo le risate, irrompe il buio, poi squarciato da un intensissimo reading ad opera di Pierpaolo Capovilla.
La Cavea è totalmente concentrata sulle sue parole, severe e romantiche al tempo stesso.
Inizia poi a cantare quando sul palco giunge la protagonista di questa serata, Marina Rei, che con l’ex frontman de Il Teatro degli Orrori intona la splendida ‘E mi parli di te‘.
Impossibile restare indifferenti ad un brano così potente.

Marina Rei - Cavea Auditorium parco della Musica - Roma (RM), 07/09/2020

Dopo gli abbracci, Marina torna al centro del palco e la scaletta prosegue con ‘Comunque tu‘ e ‘L’occasione per conoscerci meglio‘.
È il turno, poi, dell’icona del rock alternativo italiano Cristiano Godano, che porta con sé la propria personalità elegante e una chitarra e inizia a cantare ‘Annarella‘ dei CCCP.
Ci lascia piacevolmente colpiti, prima di donare ai presenti un brano dei suoi Marlene Kuntz, ‘Lieve‘.
Siamo in effetti “persi dentro di noi” per questa massiccia dose di bellezza, prima che la Rei torni in solo per procedere con ‘Noi‘ e ‘La mia felicità‘, cui si accompagna un battere di mani collettivo e festoso.
Perché è proprio di una bella festa che si parla, stasera.

E gli amici continuano ad arrivare, come Riccardo Sinigallia che, dopo alcuni intoppi tecnici intona, mettendosi al piano, la sua ‘Fammi entrare‘.
E con la Rei decide di dedicare un brano ad Ennio Morricone, ovvero ‘Che male c’è‘.
Ma non ci si smette di emozionare con l’arrivo sul palco di Filippo Gatti e una scaletta che prosegue con ‘T’innamorerò‘ e ‘L’allucinazione‘.

Gli amici non sono solamente nel backstage, c’è anche qualcuno in prima fila, la protagonista del videoclip della canzone che ha reso Marina Rei nota al pubblico poi popolare: stiamo parlando di Margherita Buy, invitata sul palco per cantare, assieme alla regina della serata, ‘Primavera‘, stupendo tutti con una chiusura perfettamente intonata.

Passate le 23, mancano all’appello due pezzi di storia in questo racconto: il primo è il bassista e cantautore romano Max Gazzè, che fa impazzire platea e tribuna di gioia con ‘La favola di Adamo ed Eva‘.
E che accompagna la Rei su ‘Inverno da baciare‘, intensa e piacevole.
Non può mancare, in solo con la band, ‘Per essere felici‘, prima di un breve break.
Le luci si riaccendono lievi quando sul palco, mano nella mano, arrivano Marina e Carmen Consoli.
Con la cantantessa il rock può nuovamente librarsi in aria, grazie ad un’intrigante versione di ‘Confusa e felice‘, seguita da ‘Al di là di questi anni‘ in duet.

Marina Rei - Cavea Auditorium parco della Musica - Roma (RM), 07/09/2020

A chiudere il live, dopo i dovuti ringraziamenti a band, fonici e staff, sono due pezzi contenenti tutto il cuore di Marina Rei: ‘I miei complimenti‘ e ‘La parte migliore di me‘.
E noi, applaudiamo e facciamo i nostri migliori complimenti a Marina Rei, per una serata degna di venticinque, intensi, anni di carriera.


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Leslie Fadlon

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Cerco la bellezza ovunque, come Cristiano Godano insegna. Sono un'amante del rock'n'roll e credo fermamente che un giorno senza musica non sia degno di essere vissuto. In love with Afterhours and many more.

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