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«Nessuna garanzia per nessuno»: Ex-C.S.I. live a Bologna

Ciò che non deve accadere accade, nessuna garanzia per nessuno: un grandioso ritorno quello dei C.S.I. in scena al Locomotiv Club di Bologna il 28 febbraio, una delle otto date del mini tour commemorativo di Ko de mondo.

Il Consorzio Suonatori Indipendenti offre spettacolo nonostante la pesante assenza  di Giovanni Lindo Ferretti e il suo salmodiare sostituito da Angela Baraldi tramite un’interpretazione personale ma allo stesso tempo “Fedele alla linea”: un bel timbro profondo e grattato si sposa bene con il tipico sound della band. Ha modo di dimostrarlo sin dal primo brano di una storica scaletta, A tratti, seguita subito dopo dalla trascinante Forma e sostanza.
Si respira un’aria familiare all’interno del Locomotiv e la folla fluttua sulle note di Depressione Caspica: il livello di attenzione è molto alto, è difficile staccare gli occhi di dosso dalla band. Un bel concerto di classica con tanto di appassionato che cerca di far valere il suo diritto all’ascolto tramite il suo “shh”: il livello del live è molto alto, ma c’è altro da ascoltare.

La band è a suo agio, del resto si sente a casa: Canali è così in estasi da scambiare il microfono per un pallone da colpire di testa. “Evitiamo le solite cagate” – urla – “questo da oggi è il biss, quindi non rompete i coglioni”: altri tre o quattro brani e ci salutano, o almeno per ora, o giusto per prenderci in giro in modo simpatico.

Giusto in tempo per ricominciare alla grande con Cupe Vampe che ci si ritrova per sfiorare il picco di interesse: Zamboni annuncia la nascita di un suo nuovo progetto, Breviario Partigiano, introducendo Il nemico, un inedito il cui ascolto è riservato ai pochi (si fa per dire visto che parliamo di un sold out con più di 500 persone) che erano lì a godersi lo spettacolo. E’ la volta di Emilia Paranoica: il sound più cupo di sempre arricchito dalla tagliente Gibson Les Paul Custom nelle mani di Giorgio Canali e una bella scarica adrenalitica di batteria da parte di

Grande interazione con il pubblico e buoni risultati dal punto di vista dell’esecuzione e della scelta dei brani che vanno a comporre una scaletta da capogiro spaziando dai primi C.S.I. ai celeberrimi brani dei Cccp Fedeli alla Linea finendo per proporre un inedito.
Come dire, qualcuno parlava di solita cerimonia in stile revival, una reunion per i vecchi nostalgici del buon vecchio new-wave nineteens: si sbagliava.

 

 

 

 

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