Oca Nera Rock

Turn ON Music

Blaze Bayley

Blaze Bayley live a Imola: un concerto più unico che raro

Esistono vari modi per poter assistere a qualcosa di estremamente unico: puoi andare a vedere i Foo Fighters a Cesena se riesci a trovare i biglietti, oppure (se puoi permettertelo) puoi seguire i Muse in uno dei loro live negli stadi.
Io ho scelto di presenziare ad un concerto più unico che raro e il 2 novembre sono andato a sentire Blaze Bayley (voce degli Iron Maiden dal 1994 al 1999) che si è esibito in un live acustico al Mojito Cafè di Imola.

Il Mojito Cafè è un classico bar di periferia situato sul fondovalle Montanara, in direzione Firenze, al civico 100. Un posto piccolissimo e forse poco adatto ai concerti più classici, ma poco importa: quando arrivo con Davide Franzoni il locale è già gremito grazie all’evento, ben pubblicizzato, che ha attirato pubblico dalla vicina Bologna e dalla Riviera. Una normalissima serata in un bar, si direbbe, con persone che giocano alle slot machines e che parlano tra loro di caccia, calcio e altre centomila solite cose.
Fatto sta che alle 22:00 prende la scena Blaze Bayley in duo acustico accompagnato da Nazzareno Zacconi, che alla chitarra arrangia i pezzi presentati nel tour internazionale da Bayley.
Il concerto non è stato lunghissimo in termini di tempo, ed è stata questa una scelta corretta: tirarla per le lunghe sarebbe potuto risultare poco producente vista la scarna strumentazione a disposizione del duo.
La scaletta ha visto Blaze Bayley interpretare una manciata di brani dal suo repertorio solista con l’aggiunta di due chicche, ‘The Clansman‘ e ‘Fear Of The Dark‘ degli Iron Maiden più ‘Black  Night’ dei Deep Purple in chiusura.

Blaze BayleyPoche parole da dire su Blaze Bayley: una voce potentissima e cattivissima che anche in versione acustica ha stregato il pubblico presente.
Blaze Bayley è stato capace di emozionare i metallari intervenuti, che in coro hanno cantato ‘Fear Of The Dark’ quasi ad omaggiare e ringraziare la star di Birmingham.
Certo, una chitarra più precisa e meno ruvida sarebbe stata la ciliegina sulla torta ad una serata assurda nel suo complesso e unica nel suo genere.
I complimenti in questo caso vanno a chi è riuscito a dimostrare che le cose si possono fare, basta volerlo: basta poco per squarciare la monotona vita di periferia che troppo spesso annienta le nostre vite.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.