Monk’s Casino: una serata d’improvvisazione

Prato omaggio il grande pianista con i Monk’s Casino

Le composizioni di Thelonious Monk non sono molte: ammontano a poco più di una settantina, nulla in confronto alle oltre 1500 composizioni di Duke Ellington.
Eppure, ognuna di esse è scolpita nella storia del jazz ed ha influenzato compositori, improvvisatori e interpreti che le hanno rilette in modi molto diversi.
L’influenza di Monk si è fatta sentire anche in Europa, in particolare nell’approccio del grande pianista tedesco Alex von Schlippenbach, uno dei personaggi centrali del jazz europeo, fondatore e direttore dell’orchestra Globe Unity e compagno d’avventure di personaggi come Evan Parker.
Schlippenbach, un autentico innovatore, come solista, ha modellato dagli anni Sessanta uno stile molto originale che fonde l’energia del free jazz, le spigolosità e l’umorismo di Monk e un grondante romanticismo.
Nel 2005 il suo quintetto ha pubblicato un triplo cd live dal titolo “Monk’s Casino”, in cui le 70 e passa composizioni di Monk vengono ripercorse una dopo l’altra, con una foga forsennata ed esilarante.
I temi si susseguono uno dopo l’altro: alcuni vengono sviluppati con gli assoli, altri vengono enunciati e subito abbandonati, altri vengono smembrati o interpolati con altri temi, altri vengono sovrapposti in simultanea.
Il procedimento di decostruzione e ricostruzione, che Monk esercitava sulle sue composizioni, qui è esteso al suo intero repertorio.
L’ascoltatore è invitato al gioco del riconoscimento dei temi, a riscoprirne affinità e differenze, a lasciarsi andare alla loro vitalità debordante, a essere complice di questo catalogo fedele e irrispettoso, amorevole ed ironico.
Il successo del disco ha portato a lungo in giro il progetto, che può essere presentato in due giorni (tutto Monk), in due set molto lunghi (più della metà di Monk) o in un set normale, come a Metastasio Jazz, in cui il gruppo affronta una buona parte dei brani (ma non l’intero repertorio).

Monk’s Casino – la band
Alex von Schlippenbach (pianoforte)
Rudi Mahall(clarinetto basso)
Axel Dörner (tromba)
Jan Roder (contrabbasso)
Oli Steidle (batteria)

Monk's Casino

Date del tour italiano 2016:
8 febbraio – Prato, Teatro Metastasio

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