Plato – Awake


Il 22 febbraio di quest’anno è stata la volta di Plato per raggiungere la sua massima maturità musicale tramite la pubblicazione di ”Awake”, ultimo prodotto studio.

Pubblicato per Elastica Records, con questo disco l’artista cerca di racchiudere in un unico lavoro tutte le sue eterogenee esperienze passate, cominciate nel ben lontano 1996, confezionando un disco che si avventura nei vari generi provati dall’artista durante la sua carriera. Al centro di questo caleidoscopio sonoro troviamo la prevalenza di house music e post dubstep, ma possiamo sicuramente notare una certa presenza anche di garage e drum and bass (presente anche con le sue accezioni più liquid).

Obiettivo ricercato e sempre mantenuto vivo durante tutto il percorso è quello di voler presentare nove tracce tutte eleganti, senza tuttavia perdersi in una noiosa calma, ma che cerchino costantemente di coinvolgere attivamente l’uditore per non lasciarsi semplicemente ascoltare.

‘Walking Life’ si presenta quasi come fosse un intro. Quieta e ambientale ci prende e ci accompagna verso ciò che veramente vuole offrirci questo viaggio. Così, da ‘Sunlight Fairy’ veniamo catturati in un ritmo che pare essere allo stesso tempo fluido e viscoso e ci proietta in un giungla di ritmi che traccia dopo traccia siamo ben contenti di andare a sviscerare.

A metà disco ci imbattiamo nelle due principali tracce in cui vorremmo costantemente perderci, ovvero la titletrack ‘Awake’ e l’affascinante ‘All is Good’. Queste non sono solo il punto più alto del lavoro ma sono anche l’apice del ponte che ci permetterà di continuare per la picchiettante ‘Hope’ e per un’altra dolce nota come ‘Mind’ – che si prefigge lo scopo di infonderci una costante, ma non esplosiva, carica.

Giunti a fine percorso con ‘Forgive Me’ quello che si può provare è solamente qualcosa di indescrivibile a parole poiché insito ormai dentro di noi. Quello che ci auguriamo è solo il voler continuare ad ascoltare un Plato su questi alti livelli, mostratici in ”Awake”.

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