Diaframma – L’abisso

“L’Abisso”, il nuovo disco dei Diaframma, è il 20° in studio sfornato dalla band  la band di Federico Fiumani, che dopo la riedizione di “Siberia” di un paio di anni fa,  torna finalmente con un nuovo album di inediti.

Sono ben 10 le tracce che compongono questo disco, regalandoci 45 minuti di vero punk-autorale, che è da sempre traccia inconfondibile della band fiorentina.

Arrivato alla soglia dei 60 e dopo anni di ristampe, Fiumani comprende di dover dare una svolta alla sua carriera con qualcosa di “diverso” e di dover fare i conti con l’avanzare dell’età, osservazioni che sicuramente gli hanno regalato le emozioni e le sensazioni necessarie per scrivere questo nuovo lavoro.

Con “L’abisso” Federico torna a raccontare le sue storie con la sincerità che da sempre lo contraddistingue e a darci la sua prospettiva sui rapporti personali, su quella vita che lo sta portando a varcare “la soglia” .

Un disco importante per le canzoni che contiene, per il sound maturo che è il marchio di fabbrica del suo bagaglio musicale – quei Diaframma che sono oggi l’esperienza più longeva e continuativa della scena musicale indipendente nata in Italia negli anni ’80, un patrimonio musicale che ha ispirato una moltitudine di musicisti nostrani.

I Diaframma sicuramente continuano a muoversi sulla loro classica strada musicali alla quale siamo abituati da anni: senza aggiungere o togliere molto a quello che fanno, sanno tuttavia come rinnovare le attenzioni dei fans di lungo corso.
Si confermano così come un’istituzione del rock italiano “di nicchia”, quello che non ha bisogno di entrare in classifica o apparire in tv.

“L’Abisso”, nonostante il titolo assordante, è un disco di buona ispirazione che conferma il loro talento, sopratutto nello stupire gli ascoltatori.

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