Rodrigo y Gabriela, introspezione sonora esplosiva

Il ritorno in Italia con un tour di tre date prevede un appuntamento anche a Milano, a più di dieci anni dalla loro ultima visita città. 
E così, il duo messicano Rodrigo y Gabriela stavolta sceglie di passare dal Circolo Magnolia di Segrate al palco della Santeria Toscana 31.
La città risponde presente, regalando in una serata estiva in pieno autunno, uno spettacolo da quasi tutto esaurito.

Rodrigo Y Gabriela hanno raggiunto la fama una quindicina di anni fa, in quanto tra i primissimi utenti attivi su Youtube ad usare il proprio canale per proporre al pubblico cover acustiche.
In particolare fu ‘One‘, brano della gloriosa discografia dei Metallica, il pezzo che mise in luce l’intensa potenza sonora e ritmica esercitata soprattutto dalla mole di percussioni e accordi che si espandevano alla chitarra acustica di Gabriela.
Rodrigo negli anni ha abbracciato la versione elettrica della chitarra, riuscendo così ad esplorare molto di più gli orizzonti sonori di cui lo strumento e i suoi effetti era capace, lasciando il tappeto ritmico alle dita indiavolate di Gabriela.

Un connubio, questo, che porta il duo ad essere estremamente performante, trasportando l’ascoltatore in un universo interiore.
Si seguono le suggestioni ritmiche di Gabriela (potenti a volte e sincopate altre), che a loro volta danno vita ad uno stato di divinazione: il pubblico si trova a cantare e ballare o a seguire, semplicemente, il tappeto sonoro elettrico di Rodrigo.
Non a caso nessuna canzone è cantata o annunciata, ma solo eseguita in modo lineare.
Una successione dove è lo spettatore a rivedere nelle note e nei ritmi quello che vuole sentire e in Santeria la proposta si è focalizzata sul nuovo album, “In Between Thougths…A new World”.
Fanno eccezione solo due canzoni dichiarate: ‘Monster‘ e ‘Finding Myself Leads Me to You‘.
La prima è descritta dalla voce timida e quasi forzata di Gabriela, che parla del mostro che ognuno ha dentro e con il quale presto o tardi deve fare i conti; la seconda descrive il dolore, visto non come una condanna bensì un punto da utilizzare come roccia su cui poggiarsi e rialzarsi.

Rodrigo y Gabriela

Per il resto, un’ora e mezza di concerto assolutamente ben suonati e coinvolgenti.
Rodrigo y Gabriela fanno ballare, saltare e urlare una Santeria colma ed entusiasta.
Il folto pubblico è sorprendentemente eterogeneo: dai bambini di 5/6 anni (fortunatamente sono sempre più portati ad eventi simili dai genitori) fino a persone decisamente over.
Sembra strano un entusiasmo così viscerale per un duo che non canta, non chiacchiera, interagisce poco e non fa altro che dar voce alle chitarre.

I titoli hanno un significato puro per chi sta suonando ma trasmutano e diventano esperienze personali in chi sta ascoltando: sciolgono nelle menti immagini come se un olofono suonasse dentro le nostre anime.
Si va dalla opener ‘Astrum in Corpore‘ a ‘True Nature‘, passando a ‘Egoland‘ e la citata ‘Monster‘ fino ad arrivare all’incredibile solo di Gabriela: non una successione frivola di scale musicali ma puro ritmo e trascendenza.

Saldo ma non fermo è il percorso che il duo ci propone, così da regalare un’esperienza inusuale e coinvolgente.
Questo concerto a Milano è stato una dose legale di mescalina: è durato un’ora e mezza, ha creato dipendenza.
Alla prossima dose.

Milano, 29 settembre 2023

Photogallery

Le foto si riferiscono al concerto del 02/10/2023 a Roma presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica.
© Stefano Panaro

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