Butcher Babies, oltre alle tette c’è di più

Ora che ho la vostra attenzione, sì, lo so: avete ragione.
I Butcher Babies restano impressi nella memoria di tutti per la prima cosa che si nota quando li si vede dal vivo.
Ma, superato il dettaglio iniziale, come dicono Sabrina Salerno e Jo Squillo, «oltre [le tette] c’è di più».
A partire dal fatto che la band non è un duo femminile bensì un gruppo composto da cinque persone.
Persone che fanno musica insieme dal 2010 (Jason Klein è stato sostituito al basso nel 2019 da Ricky Bonazza) e non sono affatto male.
Ma andiamo con ordine.

In una caldissima serata di fine giugno, torna a Milano la combriccola di casinisti capitanata dalle due amazzoni Heidi Shepherd e Carla Harvey.
Riprendendo un classico dei Beastie Boys, la biondissima Heidi ci avvisa subito: è una fiera paladina dei diritti, quelli di divertirsi e di fare party.
E al Legend Club cosi è stato.
Come lei stessa ha ammesso, non importa se moltissima gente ha scelto di partecipare al Knotfest a Bologna: l’importante è l’aver scelto di vedere i Butcher Babies in azione.
Complice la concomitanza di più eventi musicali, sotto al palco l’affluenza è stata modesta ma ciò ha dato modo ai presenti di poter avere una dimostrazione di come una band possa essere onesta e coerente con il proprio pubblico indipendentemente dal numero di persone presenti.
Una vecchia legge non scritta sostiene che non importa se suoni davanti a migliaia di persone o davanti a qualche decina: il rispetto da parte dei fans lo si riceve se, come band, si è i primi a donarne.
I Butcher Babies, che nelle loro lunghe tournée mondiali hanno calcato i palchi di venue e festival prestigiosi, sono decisamente abituati alle grandi folle.
A Milano, davanti a qualche centinaio di fan, non si sono tirati indietro dal performare in modo grandioso un concerto che ha donato emozioni (e rispetto) a piene mani.

Butcher Babies

Non è inopportuno essere titubanti e malpensanti, credendo che il gruppo si fermi alla bellezza delle due cantanti.
Heidi e Carla, d’altronde, ci hanno abituato a tutto questo giocando e puntando molto sulla loro fisicità (per molto tempo hanno marciato sulla loro carriera da ex conigliette di Playboy).
Eppure basta poco per essere rimessi immediatamente in riga grazie a dei veri e propri pugni in faccia che arrivano soprattutto dalla possenza dei groove delle canzoni.
Sul palco la band non sta ferma un attimo: Heidi e Carla cercano costantemente l’interazione con le persone davanti a loro, così come il nuovo bassista (Ricky Bonazza) ed il chitarrista (Henry Flury).

Una dozzina pezzi in scaletta per un’ottantina di minuti, che sono letteralmente volati tanta è stata l’energia profusa.
Energia assorbita e ricambiata dal pubblico, non più schiavo di preconcetti dettati dall’avvenenza delle cantanti ma libero di essere testimoni di un concerto caratterizzato da una potenza rara.

«She speaks in thunder», recitano le prime parole dell’opening ‘Red Thunder‘, e come dar loro torto?
Il rullo compressore ritmico garantito sia da Bonazza che da Chrissy Warner, ma soprattutto lo stile del cantato che passa alternativamente da pulito al growl garantendo, nella propria complementarietà, un’ulteriore spinta ritmica ai brani: i Butcher Babies sanno il fatto loro.

A fine serata si resta pesantemente con la sensazione di esser stati trascinati in uno di quei folli party adolescenziali delle sitcom americane, dove la band è il padrone di casa che ti fa entrare nel proprio salotto già gremito di gentaglia che si diverte.
Questo mood non va assolutamente a sminuire l’impegno nei testi della band.
I brani dei Butcher Babies non parlano di questioni astratte ma sono diretti e crudi quanto basta, quanto meno attuali.
Sleepin’ with the enemy‘ parla di soprusi e violenze domestiche in una relazione tossica, mentre ‘Bottom of a bottle‘ racconta lo spettro dell’alcolismo che ha dovuto combattere Heidi.

I Butcher Babies sono un grandissimo gruppo in Italia ancora sottovalutato: a novembre, per fortuna, torneranno live con altre date.
E se vorrete vederli dal vivo e fare casino, ci si vedrà sotto palco tutti assieme.

Photo Gallery 

Milano, 25 giugno 2023
© Mario Carina / ONR

Butcher Babies

RGB Invasion

0 Comments

Join the Conversation →

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.