Prima data del tour ‘Oh!’: Linea 77 live a Bologna

La prima dei Linea 77 per il tour di “Oh!”, il loro nuovo album studio uscito il 17 Febbraio a 5 anni di distanza dal precedente 10, parte dal Laboratorio Crash di Bologna, storico centro sociale del capoluogo emiliano e dell’Italia tutta.

Bici alla mano, pedalata di una mezz’oretta tra le oscure zone della Bolognina, ed eccoci arrivati.

Dopo una lunga attesa tramutata in tesa suspense, la band sale intorno a mezzanotte e parte subito a bomba con Presentat-Arm!, traccia d’apertura del nuovo disco, e il Crash è già in fortissimo fermento. Seguita da un immediato ritorno ad un recente passato con La speranza è una trappola, title track del loro EP del 2013, si prosegue con la rabbiosa e tetra Luce (la quale chiude con una attinente e spiazzante citazione Ungarettiana a “Soldati”), con la cinicamente semi-ironica La musica è finita (sempre inclusa nel loro EP citato poco fa), la realistica/pessimistica Divide et impera, e un improvviso salto indietro di un decennio con Evoluzione (da Available for Propaganda).

Un uomo in meno, Io sapere poco leggere e Caos stendono il tappeto allo sprezzante nichilismo de L’involuzione della specie rende il Crash sempre più caldo e più furente, abbinata alla melodia malinconica di Vertigine, singolo di spicco di 10.

Dopo le nuove Absente reo e Non esistere, intervallate dalla storica 66, una breve pausa con l’uscita e il successivo rientro del gruppo con l’encore regala immense gioie con Il veleno, Il mostro e concluso con quella che è per i fan della band è “LA CANZONE DEI MIEI 15 ANNI!”, come riportato in un breve siparietto di Dade, Fantasma, con conseguente e definitiva esplosione di tutto il Crash.

Live assolutamente positivo per la band piemontese, la quale ha urlato e trasudato tutta la loro mancanza di esibizioni live con un Nitto veramente scatenato.
Una prima veramente energica e grintosa per il tour di “Oh!” che rispecchia un po’ il melodico “ritorno alle origini” dei Linea 77, come ammesso dagli stessi; e iniziare in un ambiente e in un contesto come quello bolognese è stata una scelta assolutamente azzeccata.
Meritevole concerto.

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