Gli Elettra, originari di Perugia, sono una band attiva dal 2008 e formata da Michele Ciocconi (voce e chitarra), Eugenio Maglio (basso) e Matteo Grandolini (batteria), e che ha all’attivo molte esperienze live.

Se si dovesse dare una classificazione agli Elettra e al loro disco, “Cose a cui credi“, è sicuramente quella di classic rock italiano – da leggersi in questo caso come nota positiva.
Oltre ad essere un album ben curato nei suoni, gli Elettra qui sono stati capaci di mantenere un filo comune nelle sonorità spaziando comunque su più fronti sonori.
All’ascolto di un disco ritengo, da sempre, due cose molto importanti: la voce e la fluidità delle tracce.
Il timbro vocale di Michele è molto caldo, morbido e piacevole e dà un tocco davvero espressivo ai pezzi; le tracce spaziano da un rock più grezzo ad una ballata senza mai avere suoni scontati, con testi che affrontano temi di vita quotidiana senza scadere nel banale.
È bello poter ritrovare nello stesso disco il pezzo con la chitarra sporca (ma non eccessivamente fastidiosa) e il pezzo che con la ritmica soft, che porta ad essere riflessivi e ad avvicinarsi maggiormente ai testi. Proprio per le esplorazioni sonore su più fronti, l’album degli Elettra può avere quindi una buona presa su un pubblico piuttosto vasto.

C’è molta competizione nel nostro paese per band come questa, e spesso c’è il rischio di scivolare nella banalità o nel “già sentito”; e se in alcuni passaggi questo è anche vero, ad essere onesti ciò non toglie che queste dodici tracce danno vita a un lavoro interessante, di facile ascolto e degno di essere notato.