Oggi interroghiamo in letteratura spagnola.
Chi ha studiato e ricorda il don Chisciotte di Cervantes?
Tutti, vero?
Niente paura, tranquilli non daremo il voto.

Nasce da questa monumentale opera letteraria il nuovo lavoro Don Kixote 12” dei The Shipwreck Bag Show, duo di artisti eclettici e prolifici che rispondono ai nomi di Xabier Iriondo Gemmi (già Aferhours, SMWM, A short apnea, Cagna Schiumante ecc) e Roberto Bertacchini (Starfuckers).
Il duo alternativ-rock italiano torna oggi alle stampe con il quinto disco in studio e decide di raccontare i nostri giorni, optando per un parallelismo con l’opera più famosa di Cervantes. Così se il libro conteneva ironia, amara realtà e rettitudine, questo Don Kixote contiene poesia, ironia, amara realtà e tanta sperimentazione.
Iriondo e Bertacchini plasmano il disco con suoni noise-rock e garage condendo il tutto con testi profondi e folli. Don Kixote non è un disco standard né nella forma né nei contenuti, in quanto quasi tutti i brani (tranne uno) hanno una durata inferiore ai due minuti.
Quelle offerteci dai The Shipwreck Bag Show sono quindi piccole perle sonore estreme pregne di suoni distorti e cambi di tempo mozzafiato.
Brani come ‘I Pastori e gli eserciti nemici‘, ‘Cavaliere degli specchi‘, ‘L’incantesimo è rotto‘ e ‘Riparare i torti‘ rendono bene l’idea di cosa sono oggi i The Shipwreck Bag Show con la loro professionalità e la loro fantasia compositiva.
Iriondo, artista anticonformista e creativo qual è, non risparmia né le chitarre distorte né uno dei suoi marchingegni autoprodotti, regalando all’ascoltatore suoni diversi e accattivanti.
Bertacchini grazie ai continui cambi di tempo di una batteria cruda e ruvida, completa il lavoro con tecnicismo e energia.

Potremmo definire Don Kixote un disco di rock d’avanguardia?
Sì, direi proprio di sì.
Dove trovi Iriondo le energie e le idee per essere un artista poliedrico e prolifico del panorama alternativo italiano non è dato saperlo, in attesa di intervistarlo siamo ben felici di tenercelo così.