Haram حرام – Lo Sgretolamento


Haram حرام è una band proveniente da Torino e attiva dal gennaio 2015 che arriva al suo secondo Ep autoprodotto: “Lo Sgretolamento” è uscito a circa un anno di distanza dal precedente “Vuoto”, pubblicato a settembre 2015.

Inquadrare la band in un genere ben preciso è complicato: nei tre brani proposti infatti riecheggiano sonorità sludge, post-hardcore e diverse altre.
“Lo Sgretolamento” fa pensare a un mare in burrasca, una forza della natura sicuramente sublime, ma anche terrifica e implacabile.

La prima traccia, ‘Henry’, si basa su un rumore strutturato in due tempi, il primo costituito dalle basse frequenze prodotte da chitarra e basso, accompagnati da una batteria che permane essenziale per poi, in un secondo momento (intorno al quarto minuto) aumentare vertiginosamente come un’onda gigantesca che crescendo acquista forza e compattezza – così il suono diventa granitico per infine infrangersi e sfociare in una voce graffiante.
Voce che, nella title-track, diventa straziante e acquista un ruolo predominante sugli strumenti, per poi conflagrare in un noise-core fondato su un riff ossessivo e incalzante.
Con il terzo brano dell’Ep, ‘Lo Storpio’, si ritorna alla perturbazione delle onde con un alternarsi tra il violento impatto sonoro e la rarefazione estrema capace di decostruire fino a placarsi per poi infine frantumarsi in un rombo rovinante.
Quest’ultima traccia, fortemente sludge, è costituita da micro tracce e chiude l’opera ricollegandosi alla sonorità del primo brano come fosse un ciclo ripetitivo che si definisce e si riproduce contemporaneamente di continuo.

Gli Haram حرام con questo lavoro riescono a catapultare l’ascoltatore in un quadro dove domina il mare in tempesta, come trovandosi in un dipinto di Ivan Konstantinovič Ajvazovskij in cui il mare viene rappresentato in tutta la sua magnifica e distruttiva potenza.
“Lo Sgretolamento” è  quindi piena tempesta dove si viene trasportati  dalla  balia delle onde, naufraghi in cerca di quiete che tuttavia non arriva.

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