Greetings from Slaughter Creek, il Texas secondo Andrea Van Cleef
Rivertale Productions rilascia lo spettacolare live in studio del cantautore bresciano Andrea Van Cleef.
Una splendida cartolina musicale da Kyle,TX, tra southern gothic ed Americana.

di Max Murgia 28 Giugno 2025

Quando sei di Brescia ma i tuoi midi-chlorian hanno il DNA texano, è molto probabile che prima o poi in Texas tu ci vai davvero. Andrea Van Cleef ci è stato un paio di anni fa, per registrare quel gioiellino southern-gothic che è stato Horse Latitudes, il suo ultimo album in studio.
Sul finire dello scorso anno ci è tornato, questa volta accompagnato dal fido collaboratore Simone Grazioli, con l’obiettivo di suonare dal vivo. E, possibilmente, cogliere l’occasione per registrare un disco live. Da questa seconda avventura texana è nato così Greetings From Slaughter Creek, che documenta uno show acustico registrato a Kyle, TX presso lo Smiling Castle Studio di Rick Del Castillo il 30 dicembre 2024. Per l’occasione, ad Andrea e Simone si sono uniti Mike Zeoli (percussioni), Matt Smith (lap steel, dobro), Stefano Intellisano (fisarmonica) e la voce di Patricia Vonne – nota cantante e attrice, nonché sorella del regista Robert Rodriguez e che probabilmente ricorderete in pellicole cult come Sin City, Desperado e Machete Kills.
Con questa tanto estemporanea quanto valida formazione, Andrea Van Cleef ci offre una versione inedita ma assolutamente intrigante di una selezione di brani provenienti principalmente da Horse Latitudes e dal precedente Tropic Of Nowhere.
Ecco così scorrere via l’iniziale Come Home, quella Slaughter Creek da cui l’album prende il nome, e brani che sono una presenza fissa nei live di Andrea come The Longest Song e il singolone Wrong Side Of A Gun, eseguita così com’era stata originariamente concepita, con il contributo vocale di Patricia Vonne.
A completare il quadro, The Day You Tried To Kill Me, un pezzo dal suo primo album Sundog che fa tanto murder ballad, ed un richiamo a Safari Station, il disco realizzato in coppia con Diego Potron, da cui possiamo ascoltare You Can’t Hide Your Love Away.
Un disco così immerso nelle radici della musica americana non poteva che chiudersi con Big River, doveroso tributo ad una delle maggiori fonti di ispirazione di Van Cleef, Johnny Cash, che vede alla chitarra il buon Rick Del Castillo, proprietario dello studio e produttore di questo splendido disco live, acquistabile sia in formato liquido che in vinile sulla sua pagina Bandcamp.