Divus – Divus 3

di Max Murgia 19 Maggio 2025

Terzo album per i DIVUS di Luciano Lamanna e Luca T. Mai
Tra dark-jazz, noise ed avanguardia, i Divus hanno composto una sorta di colonna apocalittica colonna sonora di un noir d’altri tempi
DIVUS è il misterioso marchio che battezza il sodalizio musicale tra il mago dell’elettronica nonché produttore techno Luciano Lamanna e Luca T. Mai, sassofonista dei mai troppo osannati Zu, ma anche dei Traum e dei Mombu. Due universi musicali che si incontrano per dar vita ad un progetto strumentale affascinante e fuori dagli schemi, che giunge ora al suo terzo capitolo discografico, rilasciato da Subsound Records e ora disponibile sia in vinile che in formato digitale.
Cinematico è forse l’aggettivo che meglio descrive l’avanguardistico universo sonoro creato dal duo romano su questo “DIVUS 3”, dove i synth di Lamanna, ai confini tra psichedelia, drone e dark jazz, predispongono l’atmosfera uggiosa in cui si muove il malinconico sax baritono di Luca Mai.
I sette brani inclusi, privi di un vero e proprio titolo (come da tradizione, i movimenti sonori sono identificati con le tracce ‘E’ da 1 a 4 ed ‘F’ da 1 a 3), potrebbero costituire la colonna sonora di un ipotetico episodio di un film hard-boiled, uno di quei noir alla Sin City dove la pioggia cade come lacrime nella notte, inzuppando i sobborghi oscuri dove il ruvido detective di turno si scontra con un’umanità deviata e perversa.
Poco più di trenta minuti, da ascoltare rigorosamente in cuffia con il volume al massimo, mentre sorseggi un buon whisky e spegni l’ultima sigaretta della serata.