TIRO – Il Nostro Tempo
Prendete tre ragazzi giovanissimi, tre background dalle radici comuni ma con un vissuto diverso alle spalle: uniteli, mescolate tra loro gli ingredienti e ne usciranno i TIRO, formazione pugliese dedita all’alternative rock.
Il loro primo omonimo Ep si compone di soli tre brani la cui essenza si riassume proprio con il nome del gruppo: sono tracce che tirano, che non ti aspetteresti.
Su Oca Nera Rock vi presentiamo in anteprima il video del primo singolo estratto, ‘Il Nostro Tempo‘.
Guarda il video di ‘Il nostro tempo’ dei TIRO
Francesco, tu hai studiato batteria a Londra: cosa convince un ragazzo a tornare e tentare la carriera da musicista proprio in Italia?
Bella domanda…inaspettata!
Le motivazioni sono diverse, e per la mia esperienza posso dire che per quanto il luogo comune vuole che in certe realtà ci si possa trovare meglio (e quindi crearsi una carriera “migliore”) credo invece che se fossi rimasto a Londra non avrei potuto intraprendere il percorso da musicista come lo intendo io.
Le motivazioni di questo pensiero sono da ricercare in diversi fattori: nei costi spropositati che ha la città, e quindi la costrizione di dover fare un altro tipo di lavoro non inerente alla musica; la difficoltà di spostarsi in città date le dimensioni; la mancanza di feeling che ho avuto con i vari musicisti con cui ho collaborato a causa di una cultura diversa. Non ultima, l’enorme difficoltà di praticare sullo strumento, e quindi di migliorarsi – difficoltà data dalla mancanza di tempo, e per la logistica pessima che ha uno strumento come la batteria.
Le motivazioni che mi hanno spinto a credere di poter avviare una seria carriera musicale in Italia sono anch’esse molteplici: il costo della vita è inferiore a quello londinese, e quindi ho la possibilità di dedicarmi al 100% a tutto ciò che è l’attività del musicista odierno.
Qui ho incontrato musicisti professionalmente impeccabili per capacità, voglia di fare, esperienza…infine, l’incontrastata voglia di vivere nella mia terra e godere di tutte le cose che essa offre.
Sono sempre stato molto legato al mio territorio ma ho sempre cercato altrove ciò che in realtà ho sempre avuto vicino.
Ho vissuto prima a Milano e poi a Londra, facendo comunque esperienze che mi hanno dato tanto e che oggi mi stanno aiutando a creare la mia strada.
Posso dire di aver fatto la scelta giusta: l’Italia mi sta dando soddisfazioni e sarà sempre meglio: insegno batteria in due accademie abruzzesi, ho un progetto inedito con due fantastici compagni di vita prima che di musica, collaboro in altre situazioni musicali come musical e cover…cosa chiedere di più?
Il nome è particolare: come nasce la scelta di TIRO?
[Celestino Rutagliano, basso e seconda voce]: Ho letto per la prima volta il nome T.I.R.O. su un video di ‘Time is running out’ dei Muse su YouTube.
Ragionandoci, poteva andare più che bene come nome, perché è stato il primo complimento che abbiamo ricevuto dopo la nostra prima esibizione.
Poi è anche l’anagramma di “trio”, quindi meglio di così…
Che storie sono raccontate nei tre brani del vostro Ep?
[Luigi D’Attoli, chitarra e voce]: ‘Vuoto‘ parla di come le nostre relazioni stiano cambiando.
Di come ci alleniamo quando abbiamo un cellulare o un PC avanti. Di come lo stato di Facebook o il nostro profilo Instagram sia più importante della nostra persona reale.
Ormai le persone non si conoscono più in libreria, ad un concerto, durante una serata o festa ma solo ed esclusivamente attraverso uno schermo, ed è una cosa che mi fa venire i brividi.
‘Il Nostro Tempo‘ parla di una storia di vita vissuta, per esempio quella di Francesco che è il più vicino a noi. Semplicemente vuol far capre che non c’è bisogno di allontanarsi di casa per fare ciò che si desidera, anche se a volte sembriamo costretti: l’importante è volerlo e non farsi fermare dai fallimenti ma continuare a “sbatterci la testa di nuovo”.
‘Seguimi‘, infine, è un brano che parla di un desiderio, indefinito.
Non c’entra nessuna storia d’amore ma parla di come ognuno di noi abbia bisogno di qualcuno che ci desideri e di come altrettanto noi abbiamo bisogno di desiderare un’altra persona, magari un qualcosa o qualcuno così astratto e immaginario che forse non ci sazierà mai.
Biografia della Band
La musica alternative rock dei TIRO nasce nel 2016 da una lunga amicizia tra Luigi D’Attoli (cantante e chitarrista), Celestino Rutigliano (bassista) e Francesco Savino (batterista).
I tre hanno iniziato a suonare insieme per caso, facendo qualche cover durante una serata di beneficenza: da lì a poco, mentre Francesco si trovava ancora a Londra a studiare la batteria, prese forma l’idea di unirsi in una band.
Legati prima di tutto da un’amicizia duratura, da una grande passione condivisa per la ricerca sonora e reduci da varie esperienze musicali, i tre si riuniscono e cominciano a comporre nuovi brani.
L’obiettivo del gruppo è da subito quello di sfruttare tutte le diverse influenze, mettere a disposizione tutto l’impegno e tutti gli strumenti possibili per riuscire a raggiungere un suono personale e stratificato.
Ad aprile 2016 hanno cominciato a scrivere e comporre brani, e a settembre 2016 hanno registrato il loro primo omonimo Ep, uscito ufficialmente a gennaio 2017.