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Roma Summer Fest 2025 | Morad

Morad

Doppia data sold out per Morad, il rapper del momento

Morad El Khattouti El Horami è un rapper spagnolo di origine marocchina che ha letteralmente conquistato il pubblico internazionale

Roma, 11 Giugno 2025

Ieri sera, davanti a circa 5.500 persone, Morad ha inaugurato la prima delle due attesissime date romane al Roma Summer Fest, portando sul palco tutta la forza cruda e diretta del suo rap. Il giovane artista di L’Hospitalet de Llobregat, uno dei nomi più ascoltati al mondo, ha conquistato il pubblico con un concerto intenso e senza filtri.

Il palco si è presentato completamente spoglio, senza scenografie o effetti speciali: solo lui, accompagnato da cameraman che hanno ripreso e proiettato in tempo reale immagini e video sul maxischermo alle sue spalle, rendendo lo show visivamente immersivo pur nella sua essenzialità.

Morad ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera, con brani come Motorola, Normal e Yo no voy, che nel 2020 lo avevano portato a superare i 100 milioni di visualizzazioni. Non sono mancati i pezzi dell’ultimo album “Reisertado” (2023), che ha debuttato al secondo posto della classifica globale di Spotify con 5 milioni di ascolti in sole 24 ore.

Con il suo stile che mescola drill, trap, rap classico e UK garage, Morad ha raccontato dal palco l’autenticità e la potenza della sua musica. La serata si è conclusa tra ovazioni e cori, confermando che il suo linguaggio diretto e sincero sa parlare a una generazione intera. 

Morad ha saputo conquistare il cuore dei giovani ben oltre i confini della Spagna, diventando una figura di riferimento per un’intera generazione che si riconosce nella sua autenticità e nel suo vissuto. Il suo linguaggio diretto, le tematiche legate alla vita di strada, alla resilienza e alla rivalsa sociale parlano a chi si sente spesso ai margini, senza bisogno di mediazioni. I fan lo seguono non solo per la sua musica, ma per quello che rappresenta: un ragazzo che ce l’ha fatta restando fedele a sé stesso. In molti vedono in lui un fratello maggiore, un amico, qualcuno che ha avuto il coraggio di trasformare il dolore in forza creativa.

Il suo successo ha ormai superato la scena urban spagnola, con milioni di stream e una fanbase sempre più internazionale. In Italia, dove era già stato protagonista di un live memorabile a Milano, Morad ha confermato il suo impatto con la doppia data sold out al Roma Summer Fest, un traguardo importante che testimonia quanto il suo messaggio arrivi dritto anche ai giovani italiani. Il pubblico romano lo ha accolto con un entusiasmo travolgente, dimostrando che Morad non è un fenomeno musicale, bensì il portavoce di emozioni condivise e sogni possibili. 


Morad, all’anagrafe Morad El Khattouti El Horami, è nato il 5 marzo 1999 a L’Hospitalet de Llobregat, nella periferia di Barcellona, da una famiglia di origini marocchine. La sua è una storia di riscatto, cresciuto in un quartiere popolare segnato dalla povertà, dall’emarginazione e da un’infanzia difficile. Rimasto senza padre fin da piccolo, ha vissuto l’adolescenza tra comunità per minori e momenti di forte instabilità, ma proprio queste esperienze hanno forgiato la sua voce e la sua identità artistica.

La musica è diventata per Morad una via di salvezza e uno strumento per raccontare la realtà del suo quartiere, le contraddizioni della vita in strada e la rabbia di chi si sente escluso. Ha iniziato a scrivere e pubblicare brani su YouTube già da giovanissimo, costruendosi un seguito sempre più ampio grazie alla forza autentica dei suoi testi e a un flow personale e riconoscibile.

Il grande successo arriva nel 2020 con il singolo Motorola, diventato virale e simbolo della sua ascesa. Da quel momento, Morad ha collezionato milioni di stream e visualizzazioni, diventando uno degli artisti spagnoli più ascoltati al mondo. Con l’album “Reisertado”, pubblicato nel 2023, ha battuto record su Spotify e si è affermato come una voce fondamentale del rap europeo.

Nonostante la notorietà, Morad non ha mai rinnegato le sue radici. Si è sempre mostrato fedele alla sua comunità e alla sua lingua — il catalano, lo spagnolo e l’arabo si fondono spesso nei suoi brani. Ribelle, diretto e senza filtri, Morad incarna il rap come espressione sociale, restando una figura scomoda e libera, lontana dalle logiche dell’industria musicale convenzionale. La sua è una voce che non cerca il consenso: racconta la verità.