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Motorpsycho

Motorpsycho, le foto del concerto a Roma

Motorpsycho, psichedelia potente e pubblico in estasi

La terza tappa del “Comeback Tour” all’Orion di Ciampino (RM)

Ciampino (RM), 11 Maggio 2025

Il trio norvegese non delude e dopo più di trent’anni di carriera, la band è ancora una certezza. Sul palco portano energia, psichedelia, libertà. Pochi giorni prima avevano fatto tappa a Cesena e a Trezzo sull’Adda. Ora siamo all’Orion e i fan sono arrivati da tutto il Lazio. Alcuni addirittura hanno raggiunto il locale da Napoli e da Firenze.

Il concerto è iniziato puntuale, poco dopo le 21:30. Niente fronzoli. Solo musica. E che musica.

Benedikt, Hans Magnus e Bent salgono sul palco in punta di piedi ma bastano pochi secondi per cambiare l’atmosfera. Le prime note rompono il silenzio e catturano subito. Il suono è denso, stratificato, ipnotico. L’intro sembra avvolgere la sala come una nebbia elettrica. Parte subito un viaggio sonoro di due ore.

Protagonista assoluto della serata è “Neigh!!”, il nuovo album. Pubblicato ad aprile, è un ritorno all’hard psych. Potente, abrasivo, viscerale. È il fratello elettrico del precedente “Yay!”, molto più acustico e riflessivo.

Sul palco, i Motorpsycho alternano brani nuovi e grandi classici ed il pubblico apprezza ogni passaggio. Le teste si muovono a tempo, gli occhi sono chiusi. È un concerto che sembra in realtà un rituale. I brani toccano dentro, le chitarre graffiano, la batteria pulsa come un cuore fuori controllo. Ed il basso di Bent è profondo, quasi tellurico.

C’è spazio anche per momenti più meditativi: la band sa quando fermarsi, rallentare, aprire spiragli melodici. È qui che emerge l’anima progressiva dei norvegesi. Tra i pezzi più apprezzati dal pubblico, ‘The Crucible’ e ‘Spin, Spin, Spin’. Due lunghi viaggi musicali. Psichedelia pura, senza compromessi.

I Motorpsycho nascono a Trondheim nei primi anni ‘90. Hanno attraversato grunge, stoner, prog e folk, senza mai perdere identità. Ogni disco è una scoperta e a Roma hanno confermato il loro status. I Motorpsycho sono una macchina da live, una delle migliori in Europa. Il pubblico dell’Orion lo sa e lo dimostra. Applausi, urla, cori: nessuno vuole che tutto ciò finisca ma, come ogni storia, anche qui c’è un inizio ed una fine.

Fuori dal locale i fan si scambiano sorrisi e i commenti sono unanimi: welcome back, kids.