
Il Teatro Degli Orrori – le foto del concerto di Roma
Il Teatro Degli Orrori: vent’anni e non sentirli
Tutto esaurito all’Atlantico Live per la band capitanata da Pierpaolo Capovilla
Roma, 12 Marzo 2025 Ph. © Giulio Paravani
Nella tappa romana del “Mai Dire Mai” tour, il Teatro degli orrori riporta in prima linea il rock e la militanza.
Basterebbe questo a descrivere la serie di concerti che Giulio Ragno Favero, Gionata Mirai, Pierpaolo Capovilla, Francesco Valente hanno deciso di intraprendere confermando la tendenza alle reunion di questi ultimi tempi.
Ok, guardiamoci in faccia, è inutile prenderci in giro. Sono tempi grami e di vacche magre per chi fa musica. Le piattaforme di streaming la fanno da padrone e ai “poveri” artisti non restano che i live per rimpinguare le tasche. Il fattore economico avrà anche un peso rilevante nella decisione di richiamare tutto l’equipaggio, dare una mano di vernice antivegetativa alla carena e imbarcarsi in un tour a distanza di nove anni dal precedente live.
Ma nel caso del Teatro degli Orrori, possiamo affermare che la decisione di tornare sulle scene è stata la migliore potessero prendere. I fan storici e il pubblico che li scopriva per la prima volta, hanno assistito a una serata in cui il rock è stato l’assoluto protagonista. L’atmosfera che si respirava è stata lontana anni luce dalle tendenze e dalle mode e, aggiungiamo, dai falsi sold out.
Infatti, l’Atlantico, nonostante il maltempo, ha registrato il tutto esaurito, e la band non si è risparmiata nel proporre il suo marchio sonoro di fabbrica. Musica suonata, dal forte sapore di impegno politico, sociale, lontana dalla ricerca del consenso della massa. E con la messa al bando dell’elettronica e della tecnologia.
Il Teatro degli Orrori ci riporta all’essenza del rock, senza orpelli, inutili fronzoli e senza sacrificare l’autenticità sull’altare di un’ascoltabilità dozzinale che strizza l’occhio al mainstream di convenienza. Se prima della serata di ieri potevamo nutrire timori sull’effettiva resa della band veneziana, ora, fatto il pieno di certezze, auguriamo loro un sincero “bentornati”. Speriamo soltanto di non dover attendere troppo un altro tour.