Circo Massimo 2025 | Gazzelle
di Emanuela Vh. Bonetti 8 Giugno 2025
Roma inaugura l’estate in musica del Circo Massimo con Gazzelle
In 55.000 al cospetto di Flavio Pardini nell’ultimo concerto prima della pausa annunciata
Roma, 08 Giugno 2025
Non è un addio ma dal palco del Circo Massimo è arrivata la conferma. Dopo il concerto del 22 giugno a San Siro, Gazzelle si prenderà una pausa.
«Non mi va di andare via, ma mi fermerò per un po’, quindi grazie che c ‘era stasera perché io non me lo dimenticherò e spero nemmeno voi. Che dire? Non lo so, non so che dirvi. Visto da qua è una delle cose più belle che abbia mai visto e comunque un po’ ne ho viste, devo dire. Io vi voglio bene, ragazzi, la vita è più bella quando succedono queste cose. Quindi grazie perché mi avete comunque regalato una botta di vita che mi porterò presso per sempre».
In questa data in casa il concerto è stato a dir poco un trionfo. Un evento attesissimo che ha radunato fan da tutta Italia. Nelle prime file non si contano i giovani giunti al Circo Massimo sin dalle prime luci del mattino: una lunga attesa sotto il sole, ripagata da emozioni che hanno abbracciato tutti, in attesa di un futuro ritorno.
Gazzelle, all’anagrafe Flavio Pardini, è uno dei protagonisti più amati della scena indie pop italiana. Nato e cresciuto a Roma, ha saputo raccontare con delicatezza e malinconia l’universo emotivo di una generazione intera, conquistando il cuore del pubblico con brani sinceri e carichi di poesia urbana.
Il concerto di ieri sera è stato un atto d’amore verso la sua città e verso tutti i fan che lo seguono fin dagli esordi. Gazzelle ha aperto la serata con ‘Punk’, accogliendo la folla con un emozionato «Daje Roma!», e ha proseguito con una scaletta che ha alternato hit storiche a brani tratti dall’ultimo album “Indi”, uscito a gennaio 2025.
Il prossimo ed ultimo appuntamento live con Gazzelle sarà il 22 giugno allo Stadio San Siro di Milano, un’altra data-evento che promette di replicare il successo romano.
Nota a margine. Alla perfetta organizzazione dell’evento va segnalato il disagio della città. L’idea di concentrare in centro ed in un’unica giornata più eventi, si è rivelata una scelta a dir poco disastrosa dal punto di vista della viabilità. Tra strade chiuse, deviate e a transito limitato (non solo ai veicoli ma anche ai pedoni), il rischio che gli eventi più importanti della città siano al contempo i più detestati e criticati è elevato. A discapito di chi, in questi avvenimenti, si esibisce e non ha colpa per le decisioni altrui.
Rome is more, e per questo direi: more music, ma non tutta la stessa sera.
