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And Also The Trees, le foto del concerto a Roma

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di Giulio Paravani
22 Maggio 2025
And Also The Trees

Le leggende del post-punk e del gothic-rock inglese And Also The Trees tornano a Roma

Dopo qualche anno di assenza nella capitale, un concerto nella raffinata cornice dello Studio Miriam

Roma, 21 Maggio 2025

And Also The Trees: icona del post-punk britannico tra gotico e poesia

And Also The Trees è una band inglese seminale nel panorama post-punk e gothic rock, attiva sin dalla fine degli anni ’70.
Nati in un piccolo villaggio del Worcestershire, sono stati fondati dai fratelli Simon e Justin Jones, rispettivamente voce e chitarra.
L’ambiente rurale e le atmosfere brumose delle campagne britanniche hanno influenzato profondamente il loro immaginario sonoro e visivo.

Il gruppo è celebre per le performance teatrali e magnetiche di Simon, accompagnate da una chitarra dallo stile unico, ispirato al suono del mandolino.
La loro musica è arricchita da una sezione ritmica che richiama il dark-jazz, creando un universo sonoro elegante, oscuro e raffinato.

Sin dagli esordi, hanno scelto una strada indipendente, rifiutando compromessi e mantenendo una forte identità artistica.
Nei primi anni ’80, i loro album rappresentavano una personale evoluzione della new wave e della darkwave, distinguendosi nel panorama britannico.

Furono notati da Robert Smith dei The Cure, che li invitò a supportare la band in diversi tour.
Il primo album omonimo, pubblicato nel 1984, fu prodotto da Lol Tolhurst, storico bassista dei Cure.

Con il tempo, And Also The Trees ha raffinato il proprio stile fino ad arrivare a un elegante gothic-folk cinematografico.
Nel 2024 hanno pubblicato il loro quindicesimo album, “Mother-of-Pearl Moon”, considerato un capolavoro evocativo e poetico.

Il disco esplora il confine tra natura e condizione umana, fondendo visioni dell’Inghilterra rurale con suggestioni provenienti dall’Estremo Oriente.
Colin Ozanne, ultimo arrivato nella formazione, contribuisce con clarinetto e piano, arricchendo il suono con armonie eteree e ricercate.

La band continua a essere un punto di riferimento per chi ama il rock gotico d’autore, ricco di atmosfera e tensione emotiva.

The Second Nature: progressive-folk dalle campagne romane all’Europa

The Second Nature è un progetto musicale italiano nato nel 2020 tra le colline e i boschi della campagna romana.
Fondato dal chitarrista e cantante Leonardo Mirenda, si è rapidamente affermato come nome di rilievo nella scena indipendente italiana.

Il suono della band unisce chitarre fingerpicking, basso melodico e una batteria versatile, dando vita a un mix tra progressive-folk e art rock.
Ogni brano è un viaggio emotivo, costruito con cura artigianale nel loro studio di registrazione, il Cat Rug Studio.

Dopo l’EP d’esordio “El Olvido”, nato da un viaggio in Messico, il vero debutto avviene nel 2022 con l’album “Glued in Amber”.
Un disco che spazia dal prog al grunge, con echi di folk e cantautorato sperimentale, pubblicato in CD e vinile.

Nel 2023 esce “Masaic EP”, raccolta di quattro brani che riflettono sull’innocenza perduta.
Tra atmosfere post-rock, ambient e shoegaze, si distingue l’audace cover di “Heart of Gold” di Neil Young.

Il 2024 vede la pubblicazione di “Live at Il Cantiere”, doppio album dal vivo in cofanetto CD/DVD, che espande ulteriormente lo spettro stilistico del gruppo.
Metà dei brani sono inediti e includono momenti di math-rock, folk acustico e improvvisazione, con la partecipazione di ospiti speciali.

In contemporanea al tour italiano con gli And Also The Trees, esce “Stone Marten EP”, un lavoro che mostra tutta la maturità della band.
L’EP passa dalla forma-canzone pura all’improvvisazione radicale, integrando musica elettronica e generativa in modo organico.

Dal brano iniziale, intimo e composto, a quello finale, libero e viscerale, l’ascoltatore attraversa l’intero universo sonoro della band.
The Second Nature è una delle realtà più interessanti del folk sperimentale europeo, capace di fondere introspezione e ricerca sonora.