Aeham Ahmad, Sala Vanni – Firenze, 02/02/2017
Le note di un pianoforte, a volte, possono essere più forti dei fischi assordanti dei missili che precipitano o delle bombe che esplodono nelle zone di guerra.
Non è la fantasia di un pacifista, né la poesia di un film d’autore: è la storia di Aeham Ahmad, che il 6 gennaio torna in Italia dopo lo straordinario debutto, lo scorso novembre, in provincia di Parma per il Barezzi Festival.
Classe 1989, Ahmad è stato il primo artista a ricevere il Premio Beethoven, nel 2015, per il suo impegno in favore dei diritti umani.
Nell’agosto 2016 è uscito “Music for hope”, il suo primo album composto da 18 tracce che raccontano il dramma della guerra in Siria attraverso una musica “classica”, dallo stile pienamente occidentale, armonicamente congiunta con i versi e la melodia del canto arabo.
Un incontro sorprendente che si traduce in un universo musicale inedito e affascinante.
Come racconta Ahmad «”Music for hope” è dedicato al mio popolo, che vuole vivere libero ma non ha alcuna voce».
Artista |
Aeham Ahmad |
Opening Act | n/d |
Evento | Aeham Ahmad live in Sala Vanni |
Luogo | Firenze |
Genere musicale | classica |