Tutto il buono del panorama indipendente italiano: ‘Le Parti Di Ricambio Festival’ a Croviana (TN)

Esistono una valle chiamata Val di Sole ed un’associazione culturale chiamata ‘Le Cose Utili‘.
Da questa unione è nato “Le Parti di Ricambio“, un festival musicale che vede i suoi esordi nel 2012 e che si svolge ogni estate a Croviana (TN).

Quest’anno il festival giugne alla sua 4°edizione con un programma che va dal 7 al 9 agosto e vede protagonisti la musica, artigiani locali e buon cibo proposto con lo slogan «cucina masterchef con prezzi anticrisi, per riempire lo stomaco senza svuotare il portafoglio».
Il tutto è ad ingresso libero, nel cuore di un suggestivo bosco circondato da fiumi e torrenti ai piedi delle Dolomiti e a pochi chilometri dal Parco dello Stelvio.
A parlarne così sembra tutto perfetto, invece la realtà è molto più di quello che si può immaginare.

Appena si arriva alla località Plazze, oltre alla bellezza del parco colpisce la gentilezza e professionalità degli organizzatori e di tutto lo staff che lavora con passione e dedizione a questo evento.
Purtroppo, ho partecipato solo alla prima serata di quest’edizione, quella di venerdì 7 agosto, quando un forte temporale non ha comunque fermato gli spettacoli delle 6 band della line up: Deep Nos, Dmanisi, Prologue Of A New Generation, Next Point, La Maison Orchestra ed i Venus in Furs.

Due le postazioni live: uno stage particolare, interamente realizzato in ferro (Rugem Stage) ed un main stage altrettanto caratteristico, circolare e tutto in legno.
Molto vario il genere musicale scelto per questa line up: si va dal metalcore dei Prologue of a New Generation al rock stoner dei Dmanisi, senza scordare l’alternative rock dei Next Point.
Particolare cura viene data alla valorizzazione delle band locali, e per chi segue Oca Nera Rock da tempo, il nome dei Next Point dovrebbe tornare famigliare: band del Primiero (altra vallata Trentina, forse la più piccola di tutta la regione), si sono saputi distinguere grazie ad un disco uscito nel 2014 (“America“) che ha sin da subito conquistato la critica musicale.
Un lavoro ben confezionato, frutto di evoluzioni che hanno portato la band a realizzare un disco in italiano curato nel dettaglio.
L’attitudine punk non manca, ed è una sferzata di energia che si percepisce anche durante il loro live.
Nonostante il campanilismo delle prime band, la serata del festival si conclude con i concerti di due band toscane.
La Maison Orchestra, orchestra gipsy underground di casa a Livorno, è l’ultimo acquisto in casa Trovarobato.
L’uscita del loro disco d’esordio è prevista per settembre 2015 e sul palco de “Le Parti di Ricambio” hanno dato un ottimo assaggio di quello che ci si dovrà aspettare a breve: scorci di fisarmoniche, suoni danzerecci e godibilissimi che farebbero venir voglia di ballare a chiunque.
I Venus in Furs, band alternative rock di Pisa, sono invece veterani dell’etichetta Phonarchia Dischi, e presenteranno il loro secondo album i primi mesi del 2016.
Irriverenti, ironici, mai banali e sempre coinvolgenti, sono la chiusura ideale alla prima giornata del festival.

E’ stata questa una serata particolare, che ha messo in luce quanto di buono possiamo incontrare nel panorama indipendente nazionale.
Qualcosa di bello, pulito e fuori da ogni logica commerciale ammazza-mercato che ormai, purtroppo, contamina fin troppo le produzioni nostrane.
Finita la musica si deve sopravvivere al bosco: anche il campeggio è free, si corre a montare la tenda e via, finalmente ci si riposa.
Tra tutti i festival estivi della penisola, “Le Parti di Ricambio” si conferma anche quest’anno uno dei più interessanti e caratteristici a livello nazionale italiano.

Avatar photo

Saiara Pedrazzi

view all posts

Sono nata a Pisa nell'agosto del 1981 e sin da piccola mi sono avvicinata alla musica e allo spettacolo studiando pianoforte e danza classica per 20 anni, poi mio padre mi ha trasmesso la passione per la fotografia ed unendo il tutto ho trovato strada nel mondo musicale (e di tutto ciò' che circonda questo aspetto) fondando l'etichetta discografica Phonarchia Dischi della quale gestisco il management e lavoro come assistente di produzione e videomaker.

0 Comments

Join the Conversation →

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.