AMA Music Festival live ad Asolo (TV): Day 01

È il 23 agosto e nella cittadina di Asolo (TV) si da il via ad AMA Music Festival.

Asolo è un piccolo borgo medievale arroccato su una collina del trevigiano.
Oggi c’è una luce particolare, nonostante sia la classica calda giornata di fine estate.
Da qualche mese non si fa che parlare d’altro se non di AMA Music Festival, nuova realtà che sta prendendo piede nel Nord Est cercando di competere con festival ormai di culto quali l’Home Festival di Treviso.
La prima serata è una sorta di iniziazione per AMA Music Festival, giunto solamente alla seconda edizione e che presenta un cast di tutto rispetto.

AMA Music Festival è soprattutto un evento di (e per) giovani, e si fa promotore delle nuove realtà nazionali ed internazionali: la lineup di quest’edizione 2016 ne è la conferma e la consacrazione.
La serata d’inaugurazione è la stessa dei Foals, la band di Yannis Philippakis, che ha scelto questa location come unica data italiana del suo tour mondiale, ma è anche quella dei californiani (e stilosissimi) The Neighbourhood, reduci dallo Sziget Festival di Budapest.

La fila per accedere al parco dove ha luogo il festival inizia prestissimo e mi trovo (abbastanza a disagio) mescolata ad outfit “post-Coachella” delle fan che percorrono il serpentone di fronte alle casse.
I cancelli si aprono alle 18 puntuali ed un’orda di ragazzine si precipita a prendere posto presso il Main Stage, per cercare ad ogni costo di conquistare la transenna nella speranza di rubare qualche sguardo o scambiarsi qualche falsa occhiata d’intesa con qualche frontman.

Il tramonto è accompagnato benissimo non solamente dalle ottime birre artigianali degli stand ma soprattutto dal dream pop di Tight Eye e CRLN: peccato per la scarsità di pubblico a causa dell’orario (aperitivo/cena).
Calato il sole ci pensano gli Altre di B a scaldare la serata: la formazione bolognese è carichissima, e seppur giovane vanta nel curriculum collaborazioni con veterani della scena Indie nostrana come Lo Stato Sociale.

Ad aprire il concerto dei The Neighbourhood c’è Mike Bird, piccola perla rara per questo festival.
Il ragazzo è quasi un local hero ad Asolo, e riesce a catalizzare l’attenzione anche dei più distratti con delle melodie folk cantautorali a metà strada tra Passenger e un Paolo Nutini di “The Streets”. Per il ragazzo è la prima comparsa su un palco di queste dimensioni, ma nonostante la visibile e giustificata agitazione durante l’esibizione riesce a portare un tocco di classe alla serata nell’attesa del primo headliner.

Scopro la band californiana da poco, e dopo qualche ascolto già mi gaso all’idea di poterli sentire live.
Ma le mie aspettative nei confronti dei The Neighbourhood (come spesso accade) si sgretolano in un clamoroso fallimento con l’andare dell’esibizione.
Sembra che il look degno del più stiloso degli hipster londinesi sia in grado di parlare più della voce, o meglio, dell’autotune, figura onnipresente e imponente durante tuta l’esibizione.
Jesse Rutherford ha carisma da vendere, e si vede: si muove sul palco cercando di assomigliare ad un ibrido tra Bowie e Jagger e con i suoi tatuaggi è sicuramente in grado di attirare l’attenzione della giovane fan della transenna.
Nemmeno su ‘Sweater Weather‘ il live sembra decollare, ma poco male: con loro ho trovato finalmente il momento per cenare in un ottimo street truck argentino poco distante dal palco.

Al Circus Stage, invece, i Soviet Soviet hanno danno la carica che è mancata ai loro colleghi americani.
Non è la prima volta che seguo questa formazione post punk, che non è mai riuscita a deludermi a nessuno dei loro numerosi live a cui ho preso parte.
Il pubblico finalmente inizia a reagire alle chitarre, le prime file si sciolgono in una danza convulsa e confusa e al termine del loro concerto ci dirigiamo di fretta verso il Main.

Eccoli, i Foals.
Alle prime note di ‘Snake Oil‘ mi fiondo senza pietà verso le prime file scavalcando qualsiasi cosa capitasse nel mio campo visivo.
Yannis si muove istrionico sul palco, i fans sono visibilmente agitati anche se non tutti riescono a lasciarsi andare alle danze preferendo probabilmente l’irriducibile transenna conquistata con il sudore del pomeriggio.
Si alternano pezzi culto come ‘My Number‘ e ‘Mountain at my gates‘ ma anche brani storici tratti da “Antidotes” come ‘Cassius‘ (la vera perla della scaletta di questo tour mondiale) e ‘Red Socks Pugie‘, senza dubbio la mia preferita della loro discografia.
Si crea un principio di pogo che può assomigliare di più ad un’assurda danza sgraziata, ci si aggrappa gli uni gli altri per cercare di arrivare il più avanti possibile.
Spanish Sahara‘ sembra la coronazione di una grande esperienza onirica collettiva che si sta creando sopra e sotto al palco, tutti cantano e ondeggiano visibilmente emozionati. Alcune ragazze socchiudono gli occhi e si abbandonano completamente alla voce di Yannis mentre la band procede verso la fine del live.
What went down‘ e ‘Two steps, twice‘ spingono il frontman ad un tuffo dal palco coraggiosissimo e un po’ sbilenco, che assomiglia all’inizio ad un tentativo di suicidio dalle scogliere di Dover ma che, ovviamente, si trasforma nell’ultimo atto di ringraziamento della band ai fans per questa meravigliosa ed emozionante esibizione.

Il parco si svuota in fretta al termine di questa prima giornata, ma AMA Music Festival prosegue fino a domenica con tante altre proposte.


24.08 > Kula Shaker, Sticky Fingers, Francesco Motta, Mother Island, Hund
25.08 > Edoardo Bennato, Ex Otago, Verano, Giungla, Vertical, Camilla Fascina, Alaa Arsheed
26.08 > Steve Aoki, Le Roi Soundsystem, Daniele Sciolla, Thee Oh Sees, Bee Bee Sea, Pluswell
27.08 > Vitalic (live), L I M, Niagara, OSC2X, Aftercrash, Belize, Arsenales, Incept. Aftershow: Febbre a 90 – Silent Party (con Larsen Factory + altri)
28.08 > Tre Allegri Ragazzi Morti, Calcutta, Cosmo, Gazebo Penguins, Mary in June, Pietro Berselli, Chiara Dello Iacovo, Giorgieness, Los Massadores.

Maggiori informazioni riguardo agli eventi e ai biglietti si possono trovare nella pagina facebook dell’evento o sul sito http://www.amamusicfestival.com/

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