Alice, quanta bellezza nel nome di Battiato

Al Teatro Giacosa di Ivrea il tributo di Alice alla grande musica di Franco Battiato

Il tour “Eri con me, Alice canta Battiato” segue l’uscita dell’omonimo album in cui l’artista romagnola interpreta 16 brani del Maestro accompagnata al pianoforte da Carlo Guaitoli e dall’orchestra I Filarmonici Italiani

Non è la prima volta che Alice (all’anagrafe Carla Bizzi) rende omaggio alla musica e alla poesia di Franco Battiato.
In principio, nel 1985, fu con il suo settimo album “Gioielli Rubati”, una raccolta di cover.
Poi, insieme a Battiato, iniziò una serie di collaborazioni con la stesura di numerosi brani.
Più recentemente, poco prima della scomparsa dell’artista siciliano, i due furono protagonisti di un fortunatissimo tour di 32 date partito nell’aprile 2016 che li portò ad esibirsi insieme in giro per l’Italia accompagnati dall’Ensemble Symphony Orchestra.
Infine, nuovamente Alice da sola, con il tour che precedette l’uscita dell’album a cui fa seguito questo nuovo viaggio.
Uno spettacolo essenziale che vede sul palco la presenza della violoncellista Chiara Trentin e del pianista, nonché direttore d’orchestra, Carlo Guaitoli, negli anni collaboratore in più occasioni di Franco Battiato.

Alice

In scaletta ovviamente non mancano i brani che hanno suggellato il sodalizio artistico Alice-Battiato come ‘Il vento caldo dell’estate‘, primo duetto nonché grande hit che li vide in cima alle classifiche nel 1980.
Per Elisa‘, brano scritto da entrambi insieme a Giusto Pio che fu presentato al Festival di Sanremo del 1981 regalando ad Alice la vittoria della kermesse.
La splendida ‘I Treni di Tozeur‘, forse una delle canzoni più intense che Alice e Battiato abbiano mai scritto e interpretato insieme – brano tra l’altro presentato all’Euro Festival del 1984 (attuale Eurovision Song Contest) piazzandosi al quinto posto.
E c’è posto anche per una meravigliosa versione di ‘ChanSon Egocentrique‘, altro duetto molto fortunato dei due.

Poi, via via, sfilano alcuni dei gioielli di Casa Battiato come ‘L’Animale‘, ‘La Stagione dell’Amore‘, ‘E ti vengo a cercare‘, ‘Povera Patria‘, ‘La Cura‘.
Brani che già nella loro versione originale regalano emozioni non indifferenti ma, in questa speciale veste dove musica e poesia del Maestro si fondono con la calda, profonda e potente voce di Alice, regalano un qualcosa di più intenso.
Qualcosa al quale il pubblico, giunto numeroso, regala applausi e standing ovation.

A suggellare la splendida accoglienza della città di Ivrea è la consegna a fine serata del “Premio Giuseppe Giacosa“, ideato nel 2004 come riconoscimento nazionale a quegli artisti che si sono contraddistinti nell’utilizzo della parola e della musica trasformandole in poesia.
Un premio che in passato è stato dato a nomi del calibro di Luciano Ligabue, Gino Paoli, Francesco Guccini, Mogol e quest’anno, per la prima volta, è stato consegnato ad una donna.

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Ivrea (TO), 16/03/2023
© Salvatore Franzè / ONR

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