People #2: C.A.L.M.A.

Bruno Giraldo è un ragazzo con una luce che brilla negli occhi ed una passione che arde nel cuore.
L’intuizione e l’amore per ciò che lo circonda lo hanno spinto a promuovere ed organizzare eventi attraverso la sua associazione anche se l’idea illuminante, tuttavia, è arrivata con C.A.L.M.A.: un consorzio autonomo che mira a riunire in un unico grande gruppo diverse figure legate al settore musicale e artistico in generale.

Non solo musicisti ma anche web designers, fonici, drivers, fotografi e quant’altro.
Andiamo alla scoperta di C.A.L.M.A., un progetto che se trovasse affiliazioni in tutta Italia potrebbe diventare la possibilità concreta che molti meritano ma non riescono ad ottenere.

Partiamo dall’inizio: a chi si rivolge C.A.L.M.A.? Qual è il suo scopo?

C.A.L.M.A. è l’acronimo di Consorzio Autonomo Liberi Musicisti e Artisti e nasce da un’idea dell’Associazione Culturale Otto.
Il consorzio vuole riunire sotto un’unica identità non solo band ma anche fotografi, web designer, video maker, service, studi di registrazione, merchandiser e tutto ciò che può essere inerente al panorama musicale/artistico.
Ad oggi contiamo circa 40 band iscritte, specialmente provenienti dal Veneto ma anche dalla Toscana e dal Friuli Venezia Giulia, e molte stanno abbracciando questo progetto.
L’idea è quella di creare sinergia per sostenere l’autonomia: vogliamo finalmente far uscire allo scoperto una scena underground vivissima e validissima, e vogliamo farlo semplicemente attraverso la collaborazione e l’aiuto reciproco.

C.A.L.M.A. - Bruno Giraldo
Ph. © Gianluca Conselvan

Se una band o un web designer mostrano interesse nei confronti di C.A.L.M.A., come può diventare parte del progetto?

Contattandoci tramite le nostre pagine social (OttoEventi) o inviando un’email all’indirizzo dell’Associazione (ottoassociazione@libero.it).
Ancora meglio, sarebbe utile vedere una partecipazione ai nostri eventi tramite un’iscrizione formae all’associazione culturale.
L’iscrizione viene considerata semplicemente come un impegno a partecipare, nulla più.

Ci sono spese iniziali da sostenere?
Una quota associativa?

Sì, una quota associativa pari a 5 € a persona.
In realtà ciò che conta realmente per noi è l’impegno dei soci più che il loro portafoglio.
Essendo la nostra un’associazione no profit, tutto il ricavato viene investito per coprire le spese fino ad ora sostenute unicamente dal direttivo.
Non sembra, ma la promozione e l’organizzazione di eventi con manifesti, flyers, web, attrezzature e quant’altro è stata un’esperienza sicuramente necessaria ma anche onerosa.

Come si sviluppa l’attività di C.A.L.M.A.?
Quale vantaggio possono trarre gli associati da questa collaborazione?

L’attività di C.A.L.M.A. si sviluppa cercando di dare a tutti l’appoggio di tutti.
Facciamo un esempio?
I locali consorziati riservano alle serate in cui ospitano eventi promossi da C.A.L.M.A. delle promozioni particolari per il pubblico.
Un altro esempio riguarda le band: quando qualcuno degli associati suona live in un locale, c’è l’impegno da parte degli altri musicisti consorziati nel presenziare al concerto.
In questo modo si riesce a creare un piccolo “zoccolo duro” di pubblico sul quale si può contare e sul quale fare leva nei confronti dei locali “nuovi”, non consorziati.
Al giorno d’oggi ai locali non interessa quanto tu sia un bravo musicista ma solo se sei in grado di portare del pubblico che all’interno del locale “consuma”.
Indubbiamente un brutto concetto, ma un locale che vede al seguito di una band un minimo di pubblico garantito non può far altro che dare fiducia ai musicisti, concedendo più serate per suonare – senza contare, ovviamente, che la presenza di più persone ne richiama altre ancora.
Per un fotografo i vantaggi possono essere diversi, uno su tutti la certezza di avere delle serate in esclusiva e di poter lavorare con continuità, tutto sommato senza spostarsi poi molto da casa.
Per i professionisti (fotografi, tecnici audio, web designer, etc.) membri del consorzio viene chiesto un trattamento di favore: cercando di far girare i propri nomi, facendo pubblicità, si cerca anche di creare un circolo di lavoro.
Tengo a precisare che oltre alle band ” emergenti” faranno parte del progetto anche eventi con band di richiamo nazionale, ai quali vengono affiancate le band di C.A.L.M.A. per delle collaborazioni.

C.A.L.M.A. - Bruno Giraldo
Ph. © Gianluca Conselvan

La collaborazione tra artisti dello stesso settore (penso ai musicisti) trovo sia necessaria ma spesso difficile.
Capita che per futili malintesi i rapporti si guastino senza capire che è l’unione che fa la forza e la vera differenza.

Capita fin troppo spesso, purtroppo per questo credo sia giunto il momento per tutti di capire che certi atteggiamenti non portano a nulla.
C.A.L.M.A. vuole essere un collante tra le band e le realtà che le circondano, ma l’essenza della scena è rappresentata in primis dai musicisti stessi: sono loro, prima di tutti, a dover iniziare a remare insieme in una direzione precisa.
La scena musicale c’è ma ha un volto indefinito: se lo si definisce insieme, è un volto di cui ci si può solo innamorare.

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