Guida per musicisti emergenti e la promozione fai da te

Sei un musicista emergente e hai appena realizzato un disco o un Ep?
Hai voglia di promuoverlo ma non puoi permetterti i costi di un ufficio stampa?
Non temere, ecco a te poche e semplici regole per non essere ignorato dai magazine di settore

Con questa guida vogliamo evitare che tu faccia brutte figure con i tuoi interlocutori.
Quello che qui descriviamo non è da considerare come un Vangelo ma può essere utile per rispondere a molte domande e sciogliere qualche dubbio in merito alla promozione DIY.

Nessuno di noi sostiene che sia semplice, e per realizzare un prodotto ben confezionato ed ottenere la migliore promozione possibile per il vostro album servono tempo, competenze e pazienza.
Se pensate di non essere in grado di affrontare tutto da soli non scoraggiatevi e non esitate a contattare dei professionisti per avere dei preventivi di spesa: solo parlando con loro potrete realmente capire i costi reali di ciò che desiderate.

E se anche dopo aver parlato con un ufficio stampa siete ancora dell’idea di arrangiarvi rimboccandovi le maniche, cercate di fare attenzione a quanto segue:

  • Evitate di contattare giornalisti, collaboratori o redattori tramite messaggi privati su Facebook: è snervante vedere la propria sfera “privata” invasa da richieste che potete (e dovreste) fare via email
  • Idem con le email: usate quelle indicate nei siti, non quelle private dei redattori – tanto non sono mai loro a decidere chi recensire e chi no
  • Se non riuscite a stare lontani da Messenger per Facebook, evitate di rompere i coglioni in orari notturni: siamo tutti molto rock’n’roll, ma alle due di notte, a volte, è anche bello dormire
  • Le riviste online non sono etichette discografiche: non danno pareri privati su singoli o video, ma hanno lo scopo di recensire Ep e dischi – quindi, NO DEMO
  • Essere sintetici va bene, ma le email ermetiche farebbero salire il veleno anche a Ungaretti – NO «Ciao questo è il link alla mia band»
  • Cercare visibilità va bene ma contattare privatamente qualcuno chiedendo di mettere un like alla pagina fan della band o al contest che vi vede protagonisti è troppo – NO ELEMOSINA
  • Non chiedete informazioni su come si può suonare live: la storia del booking è diversa da quella dell’ufficio stampa (anche se viaggia in parallelo)
  • Scrivete in italiano – dobbiamo aggiungere specifiche?

 

Pianificare un percorso di promozione

CalendarioUna pianificazione generale sulla promozione del vostro album è necessaria, cercate dunque di capire che vanno seguiti diversi step.
Generalmente si comincia con l’uscita sulla stampa e i canali social di un singolo (audio) al quale fa seguito un video e, solo in un secondo momento, si parlerà dell’album.
Album che, nel frattempo, dovrà già esser stato divulgato privatamente via email alle riviste di settore con richiesta di recensione.
Facciamo un esempio concreto?
Se decidete che la data di pubblicazione ufficiale del vostro lavoro è “giugno 2016” il materiale per la promozione dovrà già essere pronto ad “aprile 2016”, momento nel quale comincerete a far girare il singolo prescelto e a proporre l’album per recensione.
Quando contattate una redazione, infatti, i dischi non vengono subito recensiti: questione di tempo, e voi per questo dovete giocare d’anticipo.
Recensire ad ottobre un album la cui uscita è stata a giugno non va bene: i riscontri servono nell’immediato, e sono necessari alla creazione di quella che sarà la vostra cartella stampa.

Creare una biografia

infoSe siete degli emergenti sarà difficile che qualcuno, al di fuori dei vostri parenti ed amici, conosca la vostra attività di musicisti pertanto è importante mettere nero su bianco delle informazioni in merito alla storia del vostro gruppo.
Siate onesti, semplici e diretti: biografie troppo lunghe, troppo celebrative, didascaliche e dispersive non piacciono a nessuno per il solo fatto che annoiano.
Il tempo è quel che è e voi dovete cercare di sfruttare al meglio quello dei vostri lettori (nonché papabili futuri recensori) invogliandoli non solo a leggere la vostra storia ma anche nel proseguire l’approfondimento sulla vostra band andando alla scoperta della vostra musica.
A nessuno interessa sapere quanto avete suonato live né dove, a chi avete aperto il concerto e perché: puntate all’originalità senza essere banali ed evitate di apparire per ciò che non siete.
La semplicità vince su tutto ed è la miglior promozione possibile.

Creare un presskit

Che cos’è un presskit?
È il vostro biglietto da visita, che include:

  • un link per scaricare il disco: no mediafire, dropbox
  • un link per ascoltare il disco in streaming: soundcloud o bandcamp
  • un file pdf con la biografia della band e la cartella stampa*
  • alcune foto promozionali: no foto live, foto posate**

* La cartella stampa è l’insieme delle recensioni e degli articoli che parlano della vostra band. Viene realizzata man mano che webzine e riviste pubblicano news, recensioni e/o interviste al vostro gruppo.

** Le foto di posato sono utili in caso di interviste.

Creare la propria mailing list

icon-newsletterGià, sembrava tutto troppo semplice, vero?
E invece anche qui va fatto un po’ di lavoro sporco rimboccandosi le maniche.
Con calma e pazienza cercate online o tramite i social gli indirizzi email delle riviste da contattare facendo bene attenzione alle indicazioni (se ce ne sono): spesso, alcuni canali sono riservati solo ai comunicati stampa mentre altri, appunto, per le richieste di recensione.
Date sempre uno sguardo generale alla rivista: se siete rapper e vedete che quella webzine lì promuove prevalentemente artisti metal, è inutile inviare il materiale, no?


 

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