Kairo – Medioemo


“Medioemo” è esattamente quello che pensate, l’accostamento di due mondi almeno apparentemente distanti intrecciati nel nuovo disco dei Kairo, trio di Pozzuoli (NA) che propone un emo-core addolcito da tendenze power pop.
Sarà per la scelta di una copertina singolare, sarà per l’attitudine punk che caratterizza le loro creazioni, quel che è certo è che non ci vuole molto per essere attirati da questo album.
In un medioevo della comunicazione, tra l’uso smodato dei social network, preferendo «l’immediatezza al contenuto, il contenitore al contenuto».

Gli arpeggi si muovono sinuosamente tra le linee di basso semplici ma efficaci di ‘Ombre Cinesi‘, la superiamo e ci troviamo davanti al brano che dà il nome al disco.
Qui la batteria fornisce dinamicità al brano proiettandolo verso un evoluzione intensa e ricca di distorsioni.
B‘ spezza il ritmo ormai stabilizzato, ora protagoniste sono le note di chitarra, l’una che sovrasta l’altra. ‘Allontanare la fine‘ rappresenta al meglio il lato della band che merita una certa riflessione, specie quando forniscono il giusto spazio al groove di batteria prima di ripartire con la solita cavalcata. Attenendoci alle varie descrizioni, potremmo trarre la conclusione che sia davvero merito della solfatara, o semplicemente il disco di una band che ha ben inquadrato il suo ambito musicale e lo fa con determinatezza e spessore.
Non una nota al posto sbagliato, peccato per la presenza a volte ingombrante della voce che ritorna sui binari: meno linee vocali potrebbero rendere il tutto ancora più diretto ed efficace, tuttavia sarebbe un errore sorvolare sull’aspetto espressivo di un album decisamente in linea con le aspettative.
C’è voglia di spaziare e lo si nota dalla presenza di brani appartenenti più o meno allo stesso filone ma intrecciate in modo tale da sfruttare una certa vena eclettica. Sound collocabile tra le sonorità emo dei novanta modernizzato dai suoni di chitarra e basso che lavorano con grande affiatamento. Gli arrangiamenti giustificano la tesi che prevede un giudizio positivo ma che rimane a galla aggiudicandosi poco più di una sufficienza: speriamo un giorno di poter smentire quanto detto sul loro conto e mentre attendiamo altro materiale da ascoltare, vi consigliamo vivamente di ascoltare “Medioemo”.

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