Leggendo il loro nome si potrebbe pensare al caldo dell’Africa, ma la dura realtà è che al posto dei paradisiaci paesaggi della savana ci troviamo invece avvolti dalla più fitta nebbia bergamasca.

Piacevole scoperta quella degli Elefanti, duo essenziale composto da Francesco “Shamble” Arciprete (voce, chitarra, basso) e Matteo “Teo” Belloli (batteria, cori, percussioni).
Dopo alcune esperienze con altre band, i due decidono nel 2015 di partire insieme con un nuovo progetto (Elefanti) dal quale nasce il primo album, “Noi siamo elefanti”.

Ad un ascolto veloce sono già intuibili il carisma e le potenzialità di questi ragazzi, che con testi in italiano dal sapore rivoluzionario danno sicuramente una piacevole scossa sonora al panorama nazionale mostrando un raro coraggio: è più semplice affiancare ad un simile sound testi in inglese, ma parte della loro originalità sta esattamente nella scelta della lingua italian, non così comune e scontata.
Il loro power pop trae ispirazione a piene mani da sonorità tipiche d’oltreoceano, ma i tecnicismi e la cura dei dettagli rendono “Noi siamo elefanti” un prodotto meritevole.
Sette sono i brani che lo compongono, veicolati dalla voce distorta di Francesco Arciprete.
Forse è questo a stridere dopo un po’, a stancare l’orecchio: sebbene siano solo 25 minuti di musica, è necessario non essere pesanti e ridondanti con l’utilizzo di troppa effettistica, che qui si riflette parecchio sulla voce di Arciprete sovraccaricando l’effetto generale.
Nel complesso, gli Elefanti sanno bene cosa fare – e lo fanno benissimo.

Il consiglio è di tenerli d’occhio e per i più fortunati cercare di seguirli live: l’adrenalina che nasce dal duo ha un peso notevole, non può sicuramente lasciare indifferenti.
Tra i brani degni di nota meritano menzione l’ipnotica ‘Me lo dici sempre‘, la morbida ‘Un po’ conta – Se vuoi‘ e la potente ‘Ricordati di me‘.