Edda – Stavolta come mi ammazzerai?


Aspettavamo da tantissimo tempo il primo vero disco rock di Edda, frontman mai dimenticato dei Ritmo Tribale.
Tornato alle scene come solista con Semper Biot nel 2009, ha pubblicato In Orbita nel 2010 e Odio i Vivi nel 2012.
Dal 28 ottobre è disponibile il suo nuovo lavoro in studio, Stavolta Come Mi Ammazzerai?, prodotto da Fabio Capalbo e distribuito da Audioglobe.

Dopo la crisi di identità, i problemi con le droghe e le rogne economiche, Edda abbandona un posto da pontista e torna a dedicarsi anima e corpo alla musica. Cambia le carte in tavola, si circonda di una band minimalista composta solo di chitarra, basso e batteria e lavora tantissimo sulla voce, riuscendo a tirare fuori un album straordinario.
Raccogliendo tutte le esperienze personali, Edda incide 17 pezzi pregni di vita in cui parla della famiglia, la sua, quella tanto odiata, amata, abbandonata e ritrovata.
Parla di amici, donne, sesso e droghe.
Compongono l’album testi introspettivi, personali e mai visionari, forse i più punk mai scritti, per raccontare un’identità morsa dalla vita, quella stessa vita che gli ha dato e tolto tutto. Non salva nessuno Edda, massacra tutti: madre, padre, fratello, amici, fidanzate, amiche e Dio.
Una carneficina di parole che superbamente descrivono stati d’animo e pensieri concreti di un uomo convertitosi da vittima in carnefice, per poter recuperare un posto nella vita.
Per dirlo con parole sue, Edda in Stavolta Come Mi Ammazzerai? è «un figlio con la spada» pronto a tutto.

Stavolta Come Mi Ammazzerai? turba al primo ascolto in quanto trafigge il cuore con le parole e provoca pelle d’oca attraverso atmosfere spartane e crudelmente rock.
Pater, Stellina, Puttana da 1€, Mademoiselle, Ragazza Porno, Ragazza Meridionale e HIV, sono schiaffi in faccia che desteranno anche l’ascoltatore più distratto.
In tutti i suoi pezzi Edda ha raggiunto livelli vocali altissimi senza mai sembrare banale o eccessivo: si percepisce chiaramente la passione, l’impegno e la visceralità racchiusa nella sua voce, ma è in Coniglio Rosa, Dormi e Vieni e Mater, tutte ballate che dopo il primo ascolto si insinuano nelle parti più profonde del cervello, che Edda mette a disposizione delle melodie una voce incomparabilmente unica.
Stavolta Come Mi Ammazzerai? si chiude con Saibene una ballata che sa di preghiera, tanto sporca e scarna musicalmente, quanto calda e inarrivabile vocalmente, la perfetta traccia di chiusura per un disco che farà parlare molto di sé.
Va sottolineato l’ottimo lavoro eseguito da Capalbo e tutta la Niegazowana (etichetta produttrice del disco).

Non sappiamo se davvero Edda potrà o vorrà ricomporre i Ritmo Tribale e nemmeno ci interessa: per il momento siamo felici che si sia ritrovato e riavvicinato alla musica con atteggiamento sfrontatamente rock.
La pulce nell’orecchio?
Se vi piace, provate as ascoltare anche i Diaframma con Camminando sul lato selvaggio e Giorgio Canali con Rossofuoco.

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