The Tallest Man On Earth live a Torino: serata d’eleganza svedese ma pubblico da Ikea

Rinuncio di buon grado all’italiota festival dei fiori (inteso come Sanremo, non come Flowers Festival, il cui primo nome annunciato per l’estate è i Pixies), questa è serata 100% svedese con The Tallest Man On Earth e The Tarantula Waltz.

“L’uomo più alto sulla terra” è da molti accostato a Bob Dylan per il timbro vocale e una certa predisposizione da cantautore folk. Sembra non ci sia un motivo preciso per cui abbia scelto questo nome strambo, dice che comunque lo sprona a fare la musica migliore possibile.

Di svedese in questo 12 febbraio a Torino c’è anche il clima. La serata è aperta da The Tarantula Waltz che attraversa il pubblico dell’Hiroshima Mon Amour con la sua chitarra, sale sul palco e inizia a suonare le sue canzoni. La prima bravissimo, la seconda ok, la terza però se sono tutte uguali si può anche passare oltre.

Incontro un amico venuto assolutamente a caso e chiacchieriamo di classiconi svedesi, Abba, Europe, mi dice che il reunion tour del 2004 degli Europe è stato pure niente male, con un disco bello metal molto più tosto degli altri. “Dimenticati ‘The Final Countdown’, questo era proprio metal”. Mi sta salendo una voglia di Europe!

Ma non un filo di saturazioni si sarebbe lontanamente percepito nel concerto di The Tallest Man On Earth, uno show completamente pulito, in cui il Bob Dylan svedese cambia chitarra ogni pezzo. Imbraccia la chitarra alla maniera dei veri fighi americani, col manico ad angolo retto stile Springsteen, e sembra avere un parco chitarre addirittura più ampio.

È il concerto di un cantautore perfetto, prestanza e bella presenza, voce infallibile, padronanza di scrittura, chitarrista eccellente, melodie eleganti. Pure quando si mette al piano fa un’ottima figura. Non riuscirò mai ad appassionarmi per uno così. Lo consiglierei a chiunque, ma fatico ad avere un coinvolgimento che vada oltre la stima per i voti alti in tutte le materie.

Da solo e con la band, il buon The Tallest Man On Earth dal vivo mi ricorda un po’ un Chris Martin alternativo, piace alle ragazze, non dispiace ai loro fidanzati e si farebbe ben volere anche dalle loro mamme.

Il pubblico comunque non è molto attento, soprattutto quelli all’“ultimo banco” chiacchierano distratti e il The Tallest etc… si accorge del brusio, più di una volta lo fa finemente notare, magari scherzando con un “people at the bar shut up!” oppure fermandosi durante il pezzo… Peccato, in un club più piccolo non sarebbe andata così, ma in fondo che colpa ne ha lui se è seguito da tantissima gente disposta a pagare 22 euro per non ascoltare il suo concerto.

Finisce la serata, rimarrà immagine del bel svedese nelle foto tutte uguali degli iphone e molto meno su foto professionali, data la mancanza di pit per fotografi: vi valga dunque il colpo d’occhio ripreso da Luigi De Palma dal punto di vista dei chiacchieroni people at the bar!

The Tallest Man On Earth

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