Peppe Servillo e Danilo Rea live a Verona: un omaggio alla canzone Napoletana

Un tributo alla canzone Napoletana, quello presentato al Teatro Romano di Verona per il secondo appuntamento della rassegna Rumors Festival – Illazioni Vocali il 18 giugno 2018.
Ma ciò che si è visto e sentito, supera il semplice omaggio alla musica partenopea, in primo luogo perché sul palcoscenico ci sono due tra i più eclettici personaggi della scena musicale italiana e non solo.
Peppe Servillo, fratello dell’attore Toni Servillo (premio oscar con “La Grande Bellezza”), è cantante, attore cinematografico e teatrale, autore di colonne sonore e di canzoni interpretate da Fiorella Mannoia e Patty Pravo.
Dal 1980 voce leader degli Avion Travel, con cui nel 2000 ha vinto il Festival di Sanremo con la canzone ‘Sentimento‘.
Dal 2005 porta in scena il progetto “Uomini in Frac”, un concerto omaggio a Domenico Modugno rivisitato in chiave Jazz.

Peppe Servillo e Danilo Rea - Rumors Festival Verona
Danilo Rea è uno dei pianisti italiani più apprezzati al mondo, inizia fin da giovanissimo con i New Perigeo e successivamente con i Doctor 3, per cimentarsi poi in collaborazioni con i più grandi solisti statunitensi (Chet Baker, Lee Konitz, John Scofield, Joe Lovano, Art Farmer).
È un maestro dell’improvvisazione e sentirlo suonare con quella sua apparente straordinaria semplicità, fa sicuramente pensare a molti che suonare uno strumento sia cosa semplice.
Altronde poter render la grande musica per tutti è sempre stata una sua peculiarità.

Peppe Servillo e Danilo Rea - Rumors Festival Verona

La fusione di queste due straordinarie capacita artistiche, portano l’elemento di novità, ad un progetto che in passato è stato proposto in molte occasioni.
Il jazz, dà quella libertà espressiva che trasforma, canzoni molto note, reinterpretandole, cercando quelle possibili variazioni da rendere l’ascolto pieno di nuove emozioni e inaspettate scoperte.
Non me ne vogliano i puristi, ma le interpretazioni di brani proposte in questo progetto, dei più gettonati autori Napoletani come Roberto Murolo, Renato Carosone o Libero Bovio rendono onore ed arricchiscono le già accattivanti melodie originali.
Un ascolto ricco di suspance, misto a stupore guidano ogni pezzo proposto facendo apprezzare le tante possibili variazioni, e pezzi come ‘Reginella‘, ‘Tu si ‘na cosa grande‘ o ‘Te voglio bene assaje‘ si rinnovano in una veste inaspettata.
Le capacitata interpretative di Servillo, la sua gestualità, la mimica facciale, fanno si che una canzone si trasformi in opera teatrale dove testo e melodia sono solo due dei molti elementi che completano l’esecuzione.

Aspettiamo con ansia l’ultimo degli appuntamenti della rassegna, che toccando aspetti diversi fra tradizione e innovazione porterà sul palcoscenico dello storico teatro un grande della musica prog, l’inglese Steven Wilson.


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