Drum’n’bass e rap per inaugurare Villa Ada: DUB FX live a Roma

Finalmente arriva la prima serata anche per Villa Ada Incontra Il Mondo, rassegna musicale che anima il laghetto dell’omonimo parco a Roma nel mese di luglio.
Da quest’anno, già ve lo avevamo anticipato (leggete qui), molte cose sono cambiate rispetto alle edizioni passate e la cosa è evidente appena raggiungo l’area dedicata a questa iniziativa.
Per chi ha già frequentato le passate edizioni di Villa Ada, la logistica del palco e degli stand è sempre la stessa.
Ciò che è cambiato, rinnovandosi al meglio, è il look dell’intera struttura (in legno, moderno ed eco friendly) ma non solo.
Si è parlato talmente tanto del connubio fra musica e gastronomia, che ho deciso di cenare lì.
E debbo dire che l’offerta, la qualità ed i prezzi proposti al pubblico sono un ottimo incentivo che invoglia a vivere il parco di Villa Ada a tutto tondo.

Ma arriviamo a DUB FX.
E’ al musicista australiano che spetta l’inaugurazione di questa nuova stagione musicale.
La serata parte con un leggero ritardo, ma siamo a Roma e la cosa non desta molta preoccupazione.
Inizialmente, fronte palco, non c’è molta presenza in termini di pubblico: molte persone, infatti, sono sedute ai tavolini a gustare le specialità proposte in menu – cari miei, è una cosa da non sottovalutare.
Quando Benjamin Stanford però sale sul palco, avviene la magia.
Come un richiamo per i propri fedeli, ecco che l’area si riempie e cominciano ad arrivare ragazzi da ogni parte.
Braccia al cielo e sguardo fisso sul palco: la scena è tutta per lui, DUB FX.
La sua miscela didrum’n’bass e rap è coinvolgente e accattivante, ed il tempo dedicato a fare il busker agli angoli delle strade gli è sicuramente servito per imparare ad interagire al meglio col proprio pubblico.
Quello di DUB FX è a tutti gli effetti uno spettacolo, e con lui il problema è che non è semplice prestare attenzione ai visual proiettati alle spalle e a ciò che dice: prende il sopravvento la voglia di muoversi, vivere il suono, muoversi a ritmo delle sue strofe e delle sue rime.
E’ qualcosa di totale.

E come serata inaugurale, che altro volere di più?

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